PALERMO (ITALPRESS) – Si chiama “Fondazione Sicilia PER la Scuola” il nuovo progetto pensato per contrastare la povertà educativa minorile, in un contesto che l’emergenza pandemica ha notevolmente aggravato. Ideato da Fondazione Sicilia in collaborazione con Sicily Art and Culture e Civita Sicilia, il progetto è rivolto a 38 scuole di primo e secondo grado particolarmente svantaggiate, presenti nelle nove province siciliane e individuate in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, con cui la Fondazione sottoscriverà un protocollo d’intesa.
E’ avvenuta ieri la prima consegna all’Istituto Comprensivo Statale Leonardo Sciascia di Palermo.
Nel dettaglio, Fondazione Sicilia ha deciso lo stanziamento di 100 mila euro, destinati all’acquisto di 600 tablet. Anche Fondazione con il Sud ha erogato un contributo di 25 mila euro.
Un ruolo decisivo avrà anche la TIM, che fornirà gratuitamente le Tim card agli studenti in difficoltà, spesso materialmente impossibilitati ad accedere alla didattica a distanza.
“La lotta alla povertà educativa è da sempre stata una priorità per noi – afferma il presidente di Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore – e lo è ancora di più in questi mesi di pandemia, in cui si assiste alla crescita drammatica del divario tra chi non ha gli strumenti tecnologici per accedere alla didattica e chi invece ne è provvisto. Un divario che è nostro dovere contribuire a colmare attraverso azioni concrete”.
“Garantire, agli studenti siciliani, insegnamenti e apprendimenti di qualità, anche a distanza, significa realizzare un’estensione dei diritti in termini di pari opportunità, inclusione, partecipazione – sottolinea il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Stefano Suraniti – e la dotazione informatica sostenuta dalla Fondazione Sicilia è sicuramente un’opportunità importante perchè nessuno di loro resti indietro, specie in questo periodo”.
“La scuola è un elemento tanto strategico quanto critico della società italiana – conclude Renata Sansone, amministratore delegato di Civita Sicilia – in questo momento più che mai. Partecipiamo con grande convinzione al progetto della Fondazione Sicilia. La diffusione della pandemia non ci consente di omettere riflessioni profonde sulla formazione delle generazioni più giovani e in questo senso è già oggi oltremodo opportuno progettare nuove modalità di rapporto tra la scuola e il patrimonio culturale”.
Tra le iniziative in programma, aperte a tutte le scuole, “Fondazione Sicilia PER la Scuola” sta predisponendo inoltre la realizzazione di una app che consentirà ai ragazzi di accedere a percorsi didattici on line sulle collezioni della Fondazione, custodite a Palazzo Branciforte e Villa Zito.
Civita Sicilia ha curato un programma educativo gratuito che “porta” a scuola le due sedi di pregio palermitane di Palazzo Branciforte e Villa Zito con il loro eccezionale patrimonio di collezioni storico-artistiche. Il programma, destinato alle scuole secondarie di secondo grado di tutti gli indirizzi, promuove attraverso una serie di incontri denominati “Didattica attraverso l’arte” la conoscenza e la fruizione inedita del patrimonio storico-artistico della Fondazione Sicilia.
Un modo, quindi, di fare didattica attraverso l’arte con la conoscenza e la fruizione inedita di questo prezioso patrimonio storico-artistico, collegandolo a diversi ambiti disciplinari e mettendo in gioco nuove modalità di apprendimento, condivisione e rielaborazione critica dei contenuti.
(ITALPRESS).
E’ avvenuta ieri la prima consegna all’Istituto Comprensivo Statale Leonardo Sciascia di Palermo.
Nel dettaglio, Fondazione Sicilia ha deciso lo stanziamento di 100 mila euro, destinati all’acquisto di 600 tablet. Anche Fondazione con il Sud ha erogato un contributo di 25 mila euro.
Un ruolo decisivo avrà anche la TIM, che fornirà gratuitamente le Tim card agli studenti in difficoltà, spesso materialmente impossibilitati ad accedere alla didattica a distanza.
“La lotta alla povertà educativa è da sempre stata una priorità per noi – afferma il presidente di Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore – e lo è ancora di più in questi mesi di pandemia, in cui si assiste alla crescita drammatica del divario tra chi non ha gli strumenti tecnologici per accedere alla didattica e chi invece ne è provvisto. Un divario che è nostro dovere contribuire a colmare attraverso azioni concrete”.
“Garantire, agli studenti siciliani, insegnamenti e apprendimenti di qualità, anche a distanza, significa realizzare un’estensione dei diritti in termini di pari opportunità, inclusione, partecipazione – sottolinea il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Stefano Suraniti – e la dotazione informatica sostenuta dalla Fondazione Sicilia è sicuramente un’opportunità importante perchè nessuno di loro resti indietro, specie in questo periodo”.
“La scuola è un elemento tanto strategico quanto critico della società italiana – conclude Renata Sansone, amministratore delegato di Civita Sicilia – in questo momento più che mai. Partecipiamo con grande convinzione al progetto della Fondazione Sicilia. La diffusione della pandemia non ci consente di omettere riflessioni profonde sulla formazione delle generazioni più giovani e in questo senso è già oggi oltremodo opportuno progettare nuove modalità di rapporto tra la scuola e il patrimonio culturale”.
Tra le iniziative in programma, aperte a tutte le scuole, “Fondazione Sicilia PER la Scuola” sta predisponendo inoltre la realizzazione di una app che consentirà ai ragazzi di accedere a percorsi didattici on line sulle collezioni della Fondazione, custodite a Palazzo Branciforte e Villa Zito.
Civita Sicilia ha curato un programma educativo gratuito che “porta” a scuola le due sedi di pregio palermitane di Palazzo Branciforte e Villa Zito con il loro eccezionale patrimonio di collezioni storico-artistiche. Il programma, destinato alle scuole secondarie di secondo grado di tutti gli indirizzi, promuove attraverso una serie di incontri denominati “Didattica attraverso l’arte” la conoscenza e la fruizione inedita del patrimonio storico-artistico della Fondazione Sicilia.
Un modo, quindi, di fare didattica attraverso l’arte con la conoscenza e la fruizione inedita di questo prezioso patrimonio storico-artistico, collegandolo a diversi ambiti disciplinari e mettendo in gioco nuove modalità di apprendimento, condivisione e rielaborazione critica dei contenuti.
(ITALPRESS).