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Covid, in Sicilia +44% di casi rispetto alla scorsa settimana

Covid, in Sicilia +44% di casi rispetto alla scorsa settimana
22 dicembre 2021

PALERMO (ITALPRESS) – In Sicilia nella settimana appena trascorsa, tra il 13 e il 19 dicembre, si è registrata un’ulteriore sensibile crescita del contagio con un incremento di oltre il 44 per cento dei nuovi casi di Coronavirus (pari a 9.147) rispetto alla settimana precedente. E’ quanto emerge dal
bollettino settimanale Dasoe inviato dalla Regione Siciliana in
merito all’epidemia Covid sul territorio regionale.
L’incidenza cumulativa settimanale si è attestata al valore di 189 nuovi casi ogni 100.000 abitanti. Il rischio più elevato in termini di nuovi casi su popolazione residente, si è registrato nelle province di Messina (281), Caltanissetta (274/100.000 abitanti), Catania (206,3) e Trapani (243). L’ indice Rt è 1,19.
Le fasce d’età che continuano a sostenere la curva epidemica risultano ancora quelle tra i 6/10 anni (381/100.000) e 11/13 anni (333/100.000), seguite da quella fra i 3 ed i 5 anni (247) e i 14 e i 18 anni (241).
I focolai sono 2.726, in aumento rispetto ai 2.109 della settimana precedente. L’andamento dei contagi si è accompagnato ad un incremento di nuove ospedalizzazioni settimanali (330) con ricadute sulla prevalenza di occupazione dei posti letto in area medica, in crescita rispetto alla settimana precedente. L’80% degli ospedalizzati risulta non vaccinato o con ciclo di vaccinazione incompleto.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, con riferimento al target over 12 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano all’84,18%, gli immunizzati all’ 81,53%. Il 16 dicembre è iniziata la campagna vaccinale per il target 5-11 anni pertanto i dati relativi alla copertura nei giorni in esame (fino al 21 dicembre) non sono attualmente significativi. Con riferimento al target over 5 anni, infatti, i vaccinati con almeno una dose si attestano all’1.19%, mentre 62 bambini risultano immunizzati a seguito di una singola somministrazione vista la pregressa infezione da Covid-19.
“L’attuale scenario – sottolinea il bollettino settimanale Dasoe – è condizionato dalla quota di soggetti non aderenti alla campagna vaccinale o con un calo di protezione dai contagi dopo circa sei mesi dalla seconda dose, nonchè dalla diffusione delle varianti a maggiore trasmissibilità”.
Il Dasoe, alla luce della risalita del trend epidemico, ribadisce le raccomandazioni sulle strategie di contrasto alla diffusione del virus e richiama alla massima cautela e all’adozione di comportamenti improntati alla prudenza e al rispetto di misure individuali di prevenzione anche in vista delle imminenti festività.
(ITALPRESS).

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