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Cosa sapere per tentare il concorso all’Inps

14 novembre 2017

Il bando del nuovo concorso dell’INPS, annunciato dal presidente Boeri su Twitter, e aspramente contestato da moltissimi utenti, è stato pubblicato sul sito. Con tanto di requisiti. Attraverso la lente dei giornali cerchiamo di capire quali siano le caratteristiche di quello che è il primo concorso dell’ente pubblico dopo 10 anni.

Quanti posti ci sono a disposizione? 

Come ricorda il Corriere della Sera, l’INPS cerca inizialmente 350 professionisti. Ma il numero degli assunti, in totale, supererà le mille unità. Non pochi in un Paese dove la disoccupazione è ancora uno dei problemi più ardui da superare: “Pensiamo che sia un modo per dare un messaggio importante in un Paese dove esiste una forte disoccupazione intellettuale” aveva ribadito Boeri di fronte ai Giovani imprenditori di Confcommercio qualche giorno fa.

L’INPS cerca personale che vada a ricoprire il ruolo di analista di processo-consulente professionale, un funzionario di categoria C, posizione economica C1. Secondo le direttive presenti all’interno del CCNL economico questo comporta uno stipendio che si aggira intorno ai 21mila euro lordi all’anno.

Come presentare la domanda? 

Lo spiega, in dettaglio, LeggeOggi sottolineando come sia necessario inviare la domanda, tramite Pin, SPID, o CNS, solo per via telematica. I tempi non sono lunghi ma c’è il tempo per preparare tutto con calma. La scadenza è fissata infatti per le 16 del trentunesimo giorno successivo alla pubblicazione del bando. Ma non è finita qui. Dopo aver fatto l’invio, infatti, bisognerà che ogni candidato stampi la sua domanda, la firmi e la consegni alla prova scritta. Se doveste sbagliare nell’invio basterà rifare tutto daccapo e il sistema accetterà per buona l’ultima versione inviata. Ecco i dati che vanno inseriti nella domanda e i requisiti che bisogna possedere per essere in regola:

  • Dati anagrafici (nome, cognome, codice fiscale, data e luogo di nascita, stato civile, residenza e recapito per ricevere le comunicazioni),
  • Titolo di studio: specificando la tipologia, data e luogo di conseguimento e voto finale,
  • Certificazione della conoscenza della lingua inglese a livello B2 con indicazione su tipologia e istituto di rilascio e data,
  • Non essere stato destituito, dispensato o licenziato dall’impiego presso una p.a. o interdetto da un pubblico ufficio,
  • Non aver riportato condanne penali,
  • Per i candidati maschi nati prima del 1961 di essere in regola con gli obblighi di leva,
  • Essere idonei fisicamente all’impiego
  • Possesso di eventuale diritto a riserva di posti con indicazione della legge che prevede tale diritto, nonché il possesso dì eventuali titoli che, come previsto dall’art.5 del decreto del Presidente della Repubblica n.487/1994, danno diritto alla riserva ovvero a parità di merito, danno diritto alla preferenza all’assunzione.

Quali saranno le prove da superare?

Sono tre gli ostacoli che ogni candidato deve superare, scrive il Ministero dell’Istruzione. Non è prevista una verifica della lingua inglese perché questa competenza sarà attestata da un certificato B2 che i candidati devono inserire presentando la domanda di ammissione. Una misura che ha sollevato molte critiche, soprattutto sui social.

  • La prima prova sarà sotto forma di tema, e sarà incentrata su materie come il diritto amministrativo e quello civile, il diritto costituzionale, la scienza delle finanze e la contabilità pubblica;
  • La seconda prova, sarà composta da quesiti aperti, riguarderà il diritto del lavoro e la legislazione sociale;
  • La terza prova, questa volta orale, riguarderà la statistica, il diritto commerciale e l’ordinamento dell’Inps.

Ogni prova, anche quella orale, verrà valutata in trentesimi e il punteggio minimo da conseguire per poter avanzare allo step successivo è 21/30.

Quali materie approfondire? 

I temi da padroneggiare sono numerosi e diversi. Secondo Diritto.it è necessario che ogni candidato conosca, meglio che può, temi appartenenti a questi ambiti:

  • Bilancio, pianificazione, programmazione e controllo;
  • Contabilità pubblica, organizzazione e gestione aziendale;
  • Diritto amministativo e costituzionale
  • Diritto civile;
  • Diritto del lavoro e legislazione sociale;
  • Diritto penale;
  • Elementi di analisi economica;
  • Elementi di statistica e matematica attuariale;
  • Scienza delle finanze e economia del lavoro.

Source: www.agi.it

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