ROMA (ITALPRESS) – A maggio, secondo i dati del Mef, il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 11.700 milioni, con un miglioramento di circa 3.600 milioni rispetto al corrispondente valore di maggio 2021, che si era chiuso con un fabbisogno di 15.252 milioni. Il fabbisogno dei primi cinque mesi dell’anno in corso è pari a circa 35.700 milioni, in miglioramento di circa 33.300 milioni rispetto a quello registrato nel corrispondente periodo del 2021 (69.028 milioni). Nel confronto con il corrispondente mese del 2021, il miglioramento del saldo è dovuto in larga misura all’andamento positivo degli incassi fiscali legato all’aumento dei versamenti dell’Iva, dei contributi e delle altre imposte indirette che hanno più che compensato il calo delle accise sugli olii minerali. Il risultato positivo è stato parzialmente attenuato dall’aumento dei pagamenti cui hanno contribuito i maggiori prelievi degli enti di previdenza per l’erogazione dell’assegno unico e universale e i maggiori trasferimenti al bilancio comunitario che lo scorso anno si erano concentrati nel mese di giugno. La spesa per interessi sui titoli di Stato è in linea con il valore dello stesso mese dell’anno precedente.
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