PALERMO (ITALPRESS) – Rifiuti che si accumulano sotto gli edifici, quartieri in cui l’illuminazione va e viene, collegamenti pubblici poco efficienti, burocrazia poco elastica, il portale comunale ‘superedì che non prevede la figura degli agenti immobiliari. Sono alcuni dei punti critici di cui soffre il settore immobiliare palermitano. Criticità sollevate dal Presidente della Federazione Italiana Agenti Immobiliari professionali (FIAIP) di Palermo, Marco Burrascano, e da lui offerte quali punti di confronto e di dialogo con la nuova amministrazione eletta con le imminenti elezioni comunali a Palermo.
In una lettera aperta, il Presidente Marco Burrascano ha anche suggerito delle possibili soluzioni. Tra questi, uno sportello dedicato all’intermediazione immobiliare ed uno di consulenza gratuita, oppure la stesura di un regolamento che possa intervenire in maniera efficace sulle affissioni pubblicitarie.
“Difendiamo il nostro patrimonio immobiliare, difendiamolo dalla perdita di valore a cui è quotidianamente sottoposto – scrive Burrascano – Gli agenti immobiliari, da sempre conoscitori dei valori di compravendita puntuali in ogni strada della nostra splendida città, sanno benissimo quanto sia difficile difendere un prezzo di mercato quando sotto l’edificio si accumulano rifiuti, quando nel quartiere l’illuminazione va e viene, quando manca un collegamento pubblico efficiente con il centro città, quando gli operai comunali, per togliere le erbacce dal marciapiede, distruggono quel poco che resta dello stesso.
Dietro ogni vendita si muove una parte importante dell’economia della nostra città, l’immobiliare con il suo indotto rappresenta non meno del 20% del Pil nazionale e gli agenti immobiliari sono i primi della filiera. Aiutarci vuol dire aiutare a far crescere Palermo. Questa lettera aperta è la prova di una sensibilità rinnovata da parte della nostra categoria ai problemi che circondano la nostra attività professionale. Cerchiamo, insieme, un modo per far dialogare gli agenti Immobiliari con gli uffici comunali al fine di velocizzare la burocrazia documentale propedeutica ad una compravendita” continua.
“Tante sono le segnalazioni di assenza di risposte da parte degli uffici. Ebbene accelerare questa burocrazia vuol dire accelerare la compravendita e di conseguenza accelerare l’economia in città.
Abbiamo salutato con entusiasmo il portale ‘superedì, disponibile sul sito del comune di Palermo per le istanze da presentare all’edilizia privata, ma con meno entusiasmo abbiamo scoperto che fra le categorie abilitate ad utilizzarlo noi, agenti immobiliari, non ci siamo. Di contro però sono presenti i fisioterapisti e i pedagogisti (non me ne vogliano), ma credo che siano opportune e di buon senso delle modifiche.
Creiamo uno sportello dedicato all’intermediazione immobiliare dove i cittadini, le famiglie e tutti coloro che stanno pensando di vendere una casa possano avere risposte in tempi decenti, al fine di non pregiudicare i loro progetti. L’acquisto e la vendita di una casa è sicuramente un passo importante, anzi il più importante finanziariamente per la maggior parte delle famiglie, e merita rispetto nell’interesse della collettività.
Creiamo uno sportello di consulenza gratuita, insieme alle altre categorie professionali della filiera immobiliare, per i cittadini meno abbienti a cui dare le informazioni di base per poter accedere ai bonus edilizi e spiegare come migliorare le loro abitazioni aumentandone il valore e, al contempo, riqualificare i quartieri” prosegue la lettera.
“Aiutiamo le nostre splendide borgate e quartieri storici e periferici ad avviare i cantieri del superbonus, quei cantieri così diffusi ormai nei quartieri della Palermo bene e ancora sporadici nel resto della città.
Miglioriamo il regolamento sulle affissioni pubblicitarie: la città è ormai una giungla di cartelli vendesi, sono dappertutto: sui pali, sui muri, sugli alberi. Creiamo invece dei corner nei quartieri, come quelli che una volta erano dedicati ai cinema, dove inserire le promozioni di vendita e affitto.
Il mercato cambia di continuo e il compito di FIAIP Palermo è dare i segnali giusti all’amministrazione comunale. Se per esempio il mercato non vuole uffici ma abitazioni in un dato quartiere, promuoviamo il cambio d’uso, aumentiamo il numero di compravendite e aumentiamo il Pil della nostra città. Se in ampie zone della periferia della città non vi è più ormai richiesta di locali commerciali, defiscalizziamoli dalle imposte locali, incentiviamone la locazione. Più saracinesche alzate vuol dire più sicurezza per strada, più economia per il quartiere, più decoro per la strada in cui si trovano” continua Burrascano.
“Questa lettera vuole essere un invito al dialogo con la nuova amministrazione, per dare il segnale ai palermitani che abbiamo a cuore la loro abitazione, il bene più prezioso culturalmente e finanziariamente. Cominciamo dalle strade e dai quartieri con i valori di compravendita più bassi.
Alle volte basta una piccola idea: una manutenzione in più in un giardino pubblico, un asilo in più, una linea di bus in più. Basta veramente poco per far crescere il valore dell’immobile e, di conseguenza, arricchire il quartiere in cui si trova” conclude.
– foto: Ufficio stampa Fiaip Palermo
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