Fonte: cercoiltuovolto.it – Link Video Youtube
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso». C’è una gradualità nella vita spirituale, perché è analoga a quella biologica e in entrambe esiste una nascita, un’infanzia e una maturità. Si parte da una prima luce sulla verità, ci si incammina con un buon orientamento, si inizia a vivere sempre più nella verità e si va verso un compimento. È un processo graduale e la méta è oltre questa esistenza terrena.
«Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità». La verità non si conquista, ma si è condotti fino a essa. Lasciarsi guidare non è semplice, perché implica il relativizzarsi, il mettere in discussione quel che diamo per certo. La verità è più grande di noi e sappiamo che resteremo sempre discepoli della verità, mai proprietari. Ma la verità è un’astrazione? Un concetto da capire? Una dottrina?
«Lo Spirito della verità vi guiderà a tutta la verità perché non parlerà da sé stesso». Il Maestro della verità è umile e per dire la verità non parte da sé, non consegna la verità come un pacco qualsiasi, ma come conseguenza di una relazione. Per esempio: altro è parlare di cosa è un bambino sulla base di un corso accademico, altro è diventare padri o madri. Quando si parla del proprio bimbo è tutta un’altra cosa. In genere si capisce se uno sta parlando di Cristo perché ha studiato teologia o perché è stato salvato da Cristo. Nel secondo caso non si parla di sé ma di Lui e lo Spirito Santo non è più un’idea o una regola ma un’esperienza.
Lo Spirito Santo stesso, dal cuore stesso di Dio, «dirà tutto ciò che avrà udito». Dà risonanza di una parola ascoltata. Ma farà anche altro: «E vi annuncerà le cose future». Potremmo pensare a un oracolo o cose simili. No, è ben altro: se il nostro cuore si apre alla guida interiore dello Spirito Santo, verrà piano piano portato alla verità intera, che è Dio stesso, che è il Signore Gesù e il Padre suo, cioè alla vita intima di Dio. E conoscendo «tutto quello che il Padre possiede» conoscerà l’amore, la generosità e la misericordia che è in Lui.
Qualcuno ha detto che l’uomo è la sua relazione con il futuro, che dal suo modo di pensare cosa ha davanti a sé tutto cambi. Se il mio futuro è un cielo nero senza stelle, io vivo nell’oppressione e tutto può divenire angosciante. Se il mio domani è nelle mani di un Padre buono che provvede, so già cosa mi viene incontro: sta arrivando la Provvidenza; conosco dove porta la mia strada e chi sta guidando la mia esistenza.
Bisogna imparare l’arte di farsi annunciare le cose future dallo Spirito Santo e non dalle nostre proiezioni ingannevoli o ansiose. Conosco il mio futuro, so dove va la mia vita: verso il Padre.
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