Crescere un figlio sta diventando sempre più complesso… Certo, resta sempre l’opzione di diseducarlo. Questo è il modo più facile, anche se probabilmente più costoso. Come sapere se stiamo educando nostro figlio o se lo stiamo diseducando? La scelta è senza dubbio nelle mani dei genitori, dei tutori, degli educatori e anche della società in generale.
Oggi, per non mettere troppa carne al fuoco, non parleremo dell’importanza della televisione nell’educazione, che spesso è maggiore di quanto non sembri. Non discuteremo nemmeno sui dibattiti esistenti a proposito di cosa sia bene e cosa sia male fare nell’educazione dei figli. Oggi cercheremo di evitare i relativismi per dare regole oggettive, per elencare i comportamenti da adottare nella crescita dei figli se ciò che volete è diseducarli.
I 10 comandamenti per diseducare i figli
Emilio Calatayud, famoso giudice minorile, ci propone un decalogo per i posteri, a cui abbiamo aggiunto alcuni elementi:
- Iniziate sin dalla sua infanzia a dare a vostro figlio tutto ciò che vi chiede. In questo modo crescerà convinto che tutto il mondo gli appartiene e che ha il diritto di fare quello che vuole, quando vuole e come vuole.
- Non preoccupatevi per la sua educazione etica o spirituale. Aspettate che diventi maggiorenne perché possa decidere liberamente. Di certo imparerà da solo i valori che nessuno gli ha insegnato e altrettanto sicuramente li metterà in pratica.
- Ridete quando dice parolacce. Questo lo inciterà a fare altre cose divertenti. Rinforzare il suo uso delle parolacce e delle cattive azioni lo trasformerà in una persona molto apprezzata, e si sa che a tutti piacciono i “simpaticoni”.
- Non rimproveratelo e non ditegli che ciò che ha fatto non va bene. Potrebbe avere dei sensi di colpa. È meglio comprargli un gioco e sperare che non lo faccia più.
- Raccogliete tutto ciò che lascia in giro: libri, scarpe, vestiti, giocattoli. In questo modo si abituerà a scaricare la sua responsabilità sugli altri e, quando si sposerà, saprà già chi è che deve mettere la casa a posto.
- Lasciategli guardare tutto ciò che gli passa sotto mano. Fate attenzione che i piatti, le posate e i bicchieri siano sterilizzati, ma non badate al fatto che la sua mente si riempia di spazzatura. Lasciategli vedere la televisione in libertà e giocare coi videogames per tutto il giorno.
- Litigate con frequenza con il vostro compagno in presenza del bambino, così non ci resterà troppo male quando la famiglia verrà distrutta definitivamente, magari proprio a causa del suo comportamento.
- Dategli tutti i soldi che vuole. Non deve sospettare che per avere una disponibilità economica bisogna lavorare, non deve cercare di mantenersi da solo, in maniera indipendente.
- Soddisfate tutti i suoi desideri, le sue voglie, i suoi capricci e le sue velleità. Il sacrificio e l’austerità potrebbero provocargli frustrazioni che lederanno la sua futura personalità.
- Prendete le sue parti in ogni suo conflitto con i professori o i compagni. Pensate che tutti gli altri abbiano dei pregiudizi contro vostro figlio e che vogliano fargli del male. Perché supporre che vostro figlio menta? Lui “ha sempre detto la verità”.
L’educazione getta le basi per l’età adulta
Come dicevamo all’inizio, l’educazione può risultare un compito più o meno complesso, ma quello che di sicuro non dà vita ad adulti responsabili è l’assenza di limiti chiari durante l’infanzia. Non dimentichiamoci che la maggior parte della base del futuro viene gettata durante la tenera età, sia nel bene che nel male.
Oggi vi abbiamo parlato delle strategie da utilizzare per diseducare un figlio, che ovviamente vanno prese con ironia, così come bisogna fare con la frase “quando vostro figlio sarà un delinquente, ricordatevi di dire che non avete potuto fare nulla per lui”. Non mettere in pratica le regole di oggi renderà vostro figlio una persona migliore.
Source: lamenteemeravigliosa.it