Se ne può soffrire in maniera cronica, oppure avere degli attacchi improvvisi e sporadici, quel che è certo è che la colite rientra tra le malattie gastrointestinali e può essere tenuta sotto controllo con un’alimentazione adeguata, anche se ci sono casi di individui che, a causa di sintomi costanti, non riescono più ad avere una serena vita lavorativa e sociale.
Diversamente da altre malattie infiammatorie intestinali, però, come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa, la sindrome del colon irritabile non provoca cambiamenti nell’anatomia intestinale e non favorisce la comparsa di un tumore al colon o di un tumore al colon-retto.
Spesso si sente dire che la colite sia conseguenza di una vita particolarmente stressante o di una spiccata emotività. In realtà alcuni esperti spiegano che le persone che soffrono di colite vivono uno stato di tensione ed emotivo particolare e quindi il fenomeno del colon irritabile sarebbe da spiegare semplicemente col fatto che quei soggetti più emotivi abbiano delle percezioni alterate e più accentuate degli stimoli, compresi gli stimoli intestinali.
Le cause specifiche del colon irritabile non sono ancora state individuate con precisione dalla scienza medica.
In ogni caso, non dimentichiamoci che il nostro intestino è il nostro “secondo cervello”: il cervello si serve cioè dell’intestino come alleato per svolgere le sue funzioni, per cui è chiaro che il benessere intestinale si riflette anche sul resto del nostro organismo e viceversa.
Ecco perché stati d’animo come ansia, rabbia o nervosismo si riversano anche sulla funzionalità dell’intestino. Ciò comunque non esclude il fatto che altre cause di colite possano essere:
È stato inoltre osservato come i sintomi della colite possano peggiorare in caso di vita sedentaria o in presenza di altri disturbi digestivi.
A seconda che vengano originate dal colon oppure no, le coliti si distinguono in primarie e secondarie. Ci sono poi vari tipi di colite
In genere, le coliti si distinguono in:
C’è poi la colite fulminante, nel caso in cui il paziente, oltre ad avere sintomi come la dissenteria, la febbre o l’anemia, ha gravi dolori addominali e un quadro clinico simile a quello della setticemia. In questi casi è necessario un intervento chirurgico.
Colite sintomi
Più o meno tutte le forme di coliti sono accomunate dagli stessi sintomi.
I sintomi più comuni di colite sono:
Visto che sono sintomi aspecifici riconducibili anche a patologie organiche, è sempre bene rivolgersi al medico in presenza di uno di essi.
In genere, i consigli dei medici si orientano in primo luogo sulle abitudini alimentari del paziente, orientando il nuovo regime alimentare verso alimenti contenenti fibre, in modo da poter regolare e facilitare il transito intestinale, e l’eliminazione di cibi eccessivamente grassi ed elaborati.
Tra i rimedi naturali, può essere utile bere tisane ritenute in grado di svolgere un’azione calmante nei confronti di dolorosi movimenti dell’intestino. Tra queste sono utili tisane a base di:
Nel caso in cui si soffra di colite ulcerosa, un ottimo rimedio pare essere l’assunzione di banane ben mature, capaci di agevolare il transito intestinale, e di mele cotte al vapore, contenenti fosforo e ferro utili nella guarigione delle lesioni ulcerose. Infine, potrebbero essere di valido aiuto anche integratori erboristici a base di sostanza naturali, che aiutino l’intestino a ritrovare la propria regolarità. In questo caso, però, è sempre bene chiedere il parere del proprio medico.
Ci sono poi tutta una serie di alimenti consigliati e da evitare nella cura dell’intestino irritabile.
Per alleviare i sintomi e per sfiammare l’intestino, sono consigliabili dei cibi poco elaborati da condire in maniera leggera. Ma è da valutare il fatto che ogni soggetto affetto da colite è a se, per cui i cibi consigliati possono variare. Dunque risulta fondamentale identificare, in base alla proprio decorso dell’infiammazione, una dieta personalizzata da adottare.
Tra gli alimenti consigliati ci sono:
Abbiamo detto, poi, che un valido aiuto può provenire dalle tisane o semplicemente dall’acqua: idratare bene il corpo, infatti, è importante per alleviare i sintomi della colite. Le più utilizzate sono quella di finocchio e quella di malva, la prima aiuta ad assorbire fermentazioni e gas intestinali, la seconda sfiamma e lenisce le mucose.
Nei periodi in cui la colite è in fase acuta, sono da evitare soprattutto quegli alimenti che tendono a fermentare e ad aumentare il gonfiore intestinale. Tra questi:
Germana Carillo
Source: greenme.it