ROMA (ITALPRESS) – “Viene confermata la tendenza iniziata la scorsa settimana con l’incremento del numero dei casi in molte regioni. Erano undici nel precedente monitoraggio, sono passate a diciotto. L’indice Rt è tornato a salire e ha raggiunto un valore nazionale di 0,91. Quando questo valore sarà sopra l’unità ci ritroveremo, purtroppo, in una nuova fase espansiva dell’epidemia”. Così al Corriere della Sera, Fabio Ciciliano, componente del Cts – Comitato tecnico scientifico, che aggiunge: “Mi auguro che i sistemi sanitari regionali reggano all’impatto di un’eventuale imponente crescita dei contagi: dopo le vacanze, da settembre-ottobre si ritornerà alla vita ordinaria di tutti i giorni. Auspico un ritorno ai lusinghieri numeri della campagna di vaccinazione nazionale registrati durante le scorse settimane, che ad oggi risultano irragionevolmente precipitati verso il basso, soprattutto nelle fasce di popolazione più vulnerabili. Il Paese sembrava aver perfettamente compreso la necessità e l’utilità della vaccinazione per ogni singolo cittadino e per l’importanza della protezione della collettività. Oggi purtroppo osserviamo la contemporanea flessione dei nuovi vaccinati accompagnata all’accelerazione della diffusione della variante Delta. Un combinato disposto potenzialmente molto pericoloso”.
“Le patologie non sostenute dal Covid-19 – anche quelle gravi – hanno avuto, soprattutto durante l’incremento dei contagi della prima fase, meno spazio di trattamento a causa dell’effetto della pandemia – sottolinea -. Questo non è più accettabile”.
“Il green certificate, se viene utilizzato in maniera rigorosa, può senz’altro contribuire al controllo dell’epidemia – aggiunge -. Ma è necessario impiegarlo fin da subito. I campi di applicazione dovrà deciderli la politica. Dal punto di vista tecnico, più se ne diffonderà l’utilizzo maggiori saranno i risultati in termini di contenimento dei contagi. Ma una rigorosa applicazione del green pass deve essere accompagnata dalla serietà di tutti”.
“Lo sconcertante carosello della Nazionale italiana di calcio che ha preteso di festeggiare nelle strade della Capitale ignorando la condizione del Paese – lamenta – testimonia l’assoluta immaturità del sistema. O la mancata percezione del rischio. O il menefreghismo, che è ancora più pericoloso per il Paese e i suoi cittadini”.
“Il tracciamento – conclude – è il vero baluardo contro questo nemico. Il Covid-19 e tutte le epidemie si vincono con i Dipartimenti di prevenzione e il supporto di tutta la sanità territoriale. Gli ospedali che curano i pazienti rappresentano metaforicamente solo l’estintore che spegne il primo fuocherello. Se non si interviene con il tracciamento, poi diventa necessario l’impiego dei pompieri”.
(ITALPRESS).
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