Non c’è più alcun dubbio, lo dice la scienza: almeno 3 casi di cancro su 10 sono dovuti a quello che mangiamo.
È altrettanto certo che la dieta mediterranea svolge una funzione protettiva: molti studi dimostrano che un regime ad alto contenuto di calorie, ricco di grassi animali, carni rosse, insaccati e povero di fibre, è associato a un aumento dei tumori.
Viceversa, diete ricche di fibre (cioè caratterizzate da un alto consumo di frutta e vegetali) sembrano avere un ruolo protettivo. Anche l’abuso di alcol, il sovrappeso, l’obesità e la scarsa attività fisica, fanno lievitare il rischio di un tumore.
Cibi OUT
Il sale
«Il tumore dello stomaco è, secondo il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro, l’unico tipo di tumore per cui è stata riscontrata un’evidenza probabile tra consumo di sale e aumentato del rischio. Le evidenze indicano che l’effetto del consumo di sale sull’insorgenza di un tumore allo stomaco è principalmente dovuto ad un consumo regolare di cibi conservati con il sale. Le linee guida nazionali e internazionali raccomandano un consumo non superiore ai 5 grammi al giorno di sale». Per diminuire l’aggiunta del sale alle preparazioni casalinghe è consigliato l’utilizzo di spezie, erbe aromatiche, marinature con limone o aceto.
Merendine e prodotti da forno
Riconoscere questi alimenti è molto semplice, in generale sono prodotti che hanno subito diverse lavorazioni e raffinazioni, sono poveri di acqua e fibre, e ricchi di grassi e zuccheri. Dolciumi, biscotti, merendine, snack e gelati, ma anche grissini, cracker e pane bianco sono alimenti ad alto indice glicemico e altamente energetici, possono quindi favorire lo sviluppo di sovrappeso e obesità, che a loro volta fanno lievitare il rischio di sviluppare un tumore.
Alcolici
È poi ormai accertato a livello scientifico che l’eccesso di alcol, indipendentemente dal tipo di bevanda, è legato a un aumento del rischio di cancro. Per una buona prevenzione oncologica la raccomandazione sarebbe quella di evitare il consumo di bevande alcoliche o consumarne piccole quantità solo occasionalmente
Cibi IN
Latte
Il latte rappresenta un probabile fattore di riduzione del rischio di cancro del colon retto. Le evidenze scientifiche mostrano, per un consumo di 200 grammi al giorno di latte, una riduzione del rischio del 7 per cento, sia per gli uomini sia per le donne. Non sembrano esserci differenze tra latte intero e scremato e l’effetto protettivo può essere in parte spiegato dall’azione del calcio
Cereali e cibi integrali
Una dieta ricca di alimenti vegetali che apporti almeno 25 grammi al giorno di fibra rappresenta infatti un fattore protettivo convincente.
Verdure
Tra gli effetti benefici indagati rispetto al consumo quotidiano di almeno 400 grammi al giorno di verdura, le evidenze più robuste sono legate a una prevenzione delle malattie cardiovascolari e del rischio di cancro al colon, uno dei tumori più frequenti nella popolazione occidentale.