Dopo un esordio di campagna in cui i prezzi si sono attestati su livelli ben più alti rispetto ai valori di chiusura dell’annata precedente, nel mercato del frumento duro è prevalsa in avvio di luglio una maggiore stabilità. Un consolidamento dipeso principalmente dall’incertezza su entità e qualità del raccolto canadese, soprattutto alla luce del maltempo che ha colpito importanti areali produttivi nordamericani nelle scorse settimane. Va ricordato comunque come il calo delle rese rispetto allo scorso anno e i buoni responsi sotto il profilo qualitativo abbiano comportato che la nuova annata si aprisse a fine giugno con prezzi del duro fino sui 225 €/t, più elevati del 15,5% rispetto ai valori di chiusura dell’annata 2016/17. Lo rileva BMTI nella sua analisi mensile sul mercato cerealicolo, realizzata a partire dai listini rilevati dalle Camere di Commercio.
Mais in rialzo Prezzi in rialzo anche per il mais nazionale, cresciuti a giugno di un +1,2% su base mensile, complici i timori legati alle alte temperature e al deficit idrico negli areali produttivi del Nord Italia. Aumenti la cui entità è stata limitata sia dalle piogge registrate a fine mese sia dal buon afflusso di merce estera.
Source: agricultura.it
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