Il sito internet del Tribunale ecclesiastico della Sardegna ha registrato nel 2016 un boom di accessi. A cosa è dovuto questo traffico anomalo? Ai processi per cause matrimoniali, che nel 50% delle volte, sono stati assicurati gratis.
I sardi, lo scorso anno hanno visitato il sito internet del tribunale ecclesiastico regionale più di 20mila volte e hanno portato avanti un centinaio di richieste per ricevere consulenze gratuite in vista di una causa di nullità del matrimonio, attraverso l’assegnazione di un avvocato. Nelle 90 cause introdotte, a 45 parti è stato assicurato il processo in modo totalmente gratuito, senza spese processuali e di avvocato. Solo cinque hanno dovuto pagare esclusivamente il contributo spese processuali di 525 euro. E se si decide di risposarsi i tempi si accorciano: dal momento dell’apertura della causa, basta poco più di un anno e mezzo, contro i circa 4 anni precedenti.
Nelle cause proposte nel quinquennio 2012-2016, fra i capi di nullità a prevalere è:
“La distanza geografica tra la nostra sede e le diverse città dell’isola rappresenta un ostacolo sempre meno insormontabile per i fedeli ad accedere al nostro tribunale”, ha evidenziato il vicario giudiziale don Mauro Bucciero all’inaugurazione dell’anno giudiziario del tribunale a Cagliari. “Per i fedeli delle diocesi del sud Sardegna è facile accedere direttamente alle sede centrale. Per le altre più distanti, da anni, si provvede con le rogatorie ai tribunali diocesani di Sassari, Tempio e Ozieri. Nelle diocesi dove non è possibile inviare rogatorie – ha sottolineato Bucciero – si è provveduto con le trasferte: in questi casi è il giudice del tribunale a recarsi personalmente, così che per i fedeli risulti facile essere ascoltati senza troppo incomodo per loro”.
Il processo matrimoniale è finalizzato ad accertare se le nozze sottoposte al vaglio del Tribunale sono viziate, o meno, nel momento dello scambio del consenso da parte degli sposi, da una situazione che ne abbia impedito il sorgere. Ma la sentenza finale ha valore puramente dichiarativo ovvero non interviene sul matrimonio in quanto tale ma dichiara semplicemente se da esso è sorto o meno un vincolo valido. Per questo motivo non si può parlare di annullamento del matrimonio ma di dichiarazione di nullità.
Per saperne di più:
Come funziona il processo matrimoniale
Source: agi.it/cronaca
L'edizione della notte del Tg diretto da Enrico Mentana
ROMA (ITALPRESS) – “Alcuni giudici fanno politica in tribunale, a differenza di altri colleghi europei”. Lo ha detto il leader…
ROMA (ITALPRESS) – “La Commissione Tecnica di Valutazione dell’Impatto Ambientale ha completato nei termini le proprie attività, approvando oggi il…