Carburanti, il Consiglio di Stato annulla i cartelloni giornalieri

ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello del Ministero delle imprese e del Made in Italy sui carburanti, chiarendo che il decreto ministeriale è stato emesso nel pieno rispetto della procedura. E’ stato disposto l’annullamento del solo articolo 7 del decreto nella parte in cui esso prevede la cadenza giornaliera dell’obbligo di esposizione del cartello, in quanto tale cadenza – si legge nella sentenza – non è prevista dalla legge. Da fonti Mimit si apprende che gli uffici stanno già provvedendo alla riformulazione dell’articolo 7 in modo da prevedere una diversa cadenza.
La decisione del Consiglio di Stato secondo Fegica e Figisc “è una vittoria della categoria che, dopo aver offerto disponibilità e collaborazione a trovare soluzioni compatibili con un’attività – quella svolta dai gestori – che è stata considerata come ininfluente, si è trovata di fronte a ‘immarcescibilì chiusure e alla volontà del Governo (e del ministro Urso, confortato dal suo ufficio legislativo) di andare comunque avanti. Ignorando anche le azioni sindacali promosse. E’ una vittoria della ragione che non si è lasciata piegare a interessi di parte e non si è prestata a essere scambiata con acquiescenza o rapporti (più o meno) preferenziali: i diritti sono i diritti della categoria e non sono negoziabili; la collaborazione e la costruttività intorno al tavolo di confronto istituzionale, non è mai stata (e continua a non essere) in discussione, senza per questo rinunciare ad esercitare il ruolo”.
“E’ una vittoria di ogni singolo gestore che, attraverso le organizzazioni di rappresentanza, hanno creduto che ottenere ragione fosse possibile. Ora il Governo e, soprattutto, il ministro Urso (e il suo ufficio legislativo) devono prendere atto
della nuova realtà disegnata dal provvedimento del Consiglio di Stato e procedere di conseguenza. Magari affrontando dialetticamente e senza forzature, con le rappresentanze di categoria i temi che più volte sono stati posti alla loro attenzione. La vicenda dimostra che ingaggiare un ‘braccio di ferrò con la categoria non determina il risultato atteso. Noi, siamo, come sempre pronti al confronto ma senza l’imposizione di diktat”, concludono Fegica e Figisc.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Redazione

Comments are closed.

Recent Posts

Tennistavolo, Di Napoli confermato presidente della Fitet

ROMA (ITALPRESS) – Renato Di Napoli è stato confermato per il terzo mandato alla guida della Federazione Italiana Tennistavolo. Nell’assemblea…

44 minuti ago

L’Atalanta vince 3-1 a Parma e raggiunge in vetta l’Inter

PARMA (ITALPRESS) – Vetta tutta nerazzurra in Serie A. Dopo la cinquina dell’Inter arriva il tris dell’Atalanta, che sconfigge 3-1…

44 minuti ago

Al Meazza vince la noia, 0-0 fra Milan e Juve

MILANO (ITALPRESS) – Vince la noia a San Siro. Milan e Juventus danno vita a uno spettacolo tutt’altro che indimenticabile,…

3 ore ago