CAPRICORNO tra simbolo e mito.

CAPRICORNO tra simbolo e mito.

Il simbolo del capricorno è una capra con le corna. Secondo una leggenda della mitologia greca, è Amaltea, raffigurata da una capra nutrice, che allattò e allevò Zeus sull’isola di Creta, al fine di sottrarlo alle ricerche di Cronos, il padre orco che divorava i suoi figli. Per i Greci, la capra era una creatura spaventosa, creata da Elios, il Sole. Quando Zeus, diventato adulto, lottò contro i Titani, si confezionò un’armatura con la pelle di questa capra mitica, che divenne l’egida, lo scudo di Zeus, forgiato da Efesto, Dio del fuoco. Zueus la donò ad Apollo, poi ad Atena, sua figlia, dea della guerra. La testa della gorgone Medusa circondata da serpenti, oggetto di orrore e di terrore, campeggiava al centro di questo scudo magico, rendendo invulnerabile colui o colei che se ne serviva per proteggersi. Infine, in segno di riconoscenza, Zeus regalò ad Amaltea, sua nutrice, un corno di capra promettendole che si sarebbe riempito per l’eternità di tutti i fiori e i frutti della Terra. È così che fu creata la cornucopia (o corno dell’abbondanza).


In questa leggenda mitologica ritroviamo tutti i simboli che sono presenti nella raffigurazione del Capricorno. Infatti appare spesso sotto l’aspetto di un animale ibrido, una capra con coda di pesce o di mostro marino, o una capra la cui parte posteriore del corpo ha la forma di cornucopia.
Nel primo caso si tratta della capra ateniese, in analogia cioè con la parte del mito di Atena e al suo scudo, il cui centro rappresenta la testa della gorgone Medusa.


In questo caso viene simboleggiato il principio di autodifesa del Capricorno, l’aspetto terrifico di Medusa pietrificava coloro che la vedevano. La lucidità del Capricorno è a volte terrificante di realismo e implacabile per la sua logica inattaccabile. tuttavia se la capra , è fornita di cosa di pesce, lo è anche per evocare qualità spirituali. Quindi la coda di pesce simboleggia le acque nutrici dalle quali l’individuo è uscito per innalzarsi al più alto grado spirituale.


Nel secondo caso, la capra la cui coda ha l’aspetto della cornucopia ci rimanda al dono che Zeus fece ad Amaltea. Siamo allora di fronte alle ricchezze potenziali insite nel segno. In effetti la terra nel periodo dell’anno che coincide col segno, sembra sterile, ma contiene dentro di sé i semi, che sono le promesse di un raccolto abbondante.


Il Sole entra nel segno al solstizio d’inverno, simbolo di avvento e di rinascita.

Maura Luperto

 


Maura Luperto