Con un video sui profili social, il Miur ha annunciato oggi le materie scelte per la seconda prova dell’esame di stato. I maturandi del 2019 infatti dovranno cimentarsi con alcune novità: abolita la terza prova, e “mista” la seconda. Cambia anche la modalità dell’esame orale, dove non è più prevista la tesina. Per abituare gli studenti alla nuova normativa, il Ministro Marco Bussetti ha rassicurato che verranno organizzate delle simulazioni. Per la prima prova saranno il 19 febbraio e il 26 marzo, mentre le simulazioni della seconda prova, quella più spaventosa, sono previste per il 28 febbraio e il 2 aprile. Il ministro Bussetti ha anche dichiarato che tutte le prove, comprese quelle multidisciplinari, saranno più semplici e scolastiche. Non avranno un livello universitario, come successo più volte nel passato. «Cosa dirvi se non che dovete avere fiducia in voi stessi» dice sorridente il ministro nel video di presentazione delle materie, invitando i maturandi a «credere nel vostro lavoro e impegnarvi tantissimo». «Vi auguro un buon lavoro e andiamo a meta» conclude Busetti.
La prima prova scritta, in programma il prossimo 19 giugno, sarà quella di italiano. Servirà ad accertare la padronanza della lingua, le capacità espressive e critiche dei maturandi. Gli studenti e le studentesse dovranno produrre un elaborato scegliendo tra sette tracce proposte in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.
Per quanto riguarda il liceo classico e scientifico, la seconda prova sarà quella “mista“: riguarderà infatti una o più discipline caratterizzanti gli indirizzi di studio. Alla commissione verranno fornite delle griglie nazionali di valutazione, ovvero dei parametri per guidare una correzione più omogenea ed equa. Per il liceo classico le materie saranno latino e greco. Il testo in prosa da tradurre verrà contestualizzato molto di più rispetto agli anni precedenti. Oltre ad alcune informazioni sintetiche sull’opera, allo studente verranno fornite anche le traduzioni della parte precedente e immediatamente successiva all’estratto da tradurre, in modo da renderne più facile la contestualizzazione. Oltre alla parte di traduzione, ci saranno anche tre quesiti di comprensione, interpretazione e collocazione storico culturale del testo in esame. La prova del liceo scientifico invece riguarderà matematica e fisica, quest’ultima non è mai stata estratta. Rimane comunque la possibilità di scegliere tra due problemi da risolvere, ma vengono alleggerite le domande teoriche: non più cinque ma quattro.
Il liceo linguistico avrà come materia Lingua e cultura straniera 1, il liceo delle scienze umane invece prevederà la prova tra scienze umane e diritto ed economia politica. Prova mista anche per il liceo delle scienze applicate, con matematica e fisica. Il liceo artistico avrà invece discipline progettuali architettura e ambiente, il liceo musicale teoria, analisi e composizione. Infine il liceo coreutico avrà come materia della seconda prova tecniche della danza.
Per gli istituti tecnici la seconda prova sarà composta da una prima parte interamente obbligatoria per tutti i candidati, e una seconda von una serie di quesiti tra cui lo studente dovrà scegliere, che potranno riguardare anche qui una o più discipline caratterizzanti. Per l’indirizzo turistico sono state scelte discipline turistiche e aziendali e inglese, per quello informatico invece informativa e sistemi reti.
Per quanto riguarda la seconda prova degli istituti professionali , ci sarà una prima parte definita a livello nazionale e una seconda elaborata dalla Commissione, in modo da poter tenere conto e rispettare l’offerta formativa dell’istituto scolastico. Per l’istituto per i servizi di enogastronomia le materie saranno scienza e cultura dell’alimentazione e laboratorio di servizi enogastronomici, mentre per l’istituto professionale per l’agricoltura le materie scelte sono economia agraria e dello sviluppo territoriale e valorizzazione attività produttive e legislazione di settore.
Abolita la terza prova, cambia anche la forma dell’esame orale. Non sarà più necessario preparare una tesina: sarà la commissione a presentare al maturando 3 buste tra cui scegliere, ognuna contenute uno spunto per cominciare il colloquio pluridsciplinare. I materiali di partenza saranno predisposti dalla Commissione nei giorni precedenti, e verrà chiesto allo studente di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti, problemi. Argomento del colloquio orale sarà anche l’esperienza di alternanza scuola-lavoro del candidato. Infine una parte dell’esame orale riguarderà anche le attività svolte nell’ambito di “Cittadinanza e costituzione” sulla base delle indicazioni dare dal consiglio di classe sui percorsi intrapresi con gli studenti.
(credits immagine di copertina: Pixabay License)
Source: http://www.giornalettismo.com
L'informazione della testata giornalistica di LA7 diretta da Enrico Mentana