Tra i titoli e i testi delle sue canzoni è bello perdersi e poi ritrovarsi (Out, Hungry Heart, I’m on fire, My hometown…); viaggiare, muoversi tra le strade delle sue città (Born in the USA, Atlantic City, Street of Philadelphia…); fermarsi e poi ripartire (Waitin’ on a sunny Day, Born to run…) e sempre guardare con rispetto alla natura (The river, Jungleland, The Promised Land…)
Come testimonial dei movimenti che in tutto il mondo provano ad alzare il livello di attenzione per la salvaguardia dell’ambiente Bruce Springsteen non ha certo bisogno di presentazioni. Ascoltarlo è già iniziare a leggere il suo manifesto. The Boss lo sa, sa di essere uno dei green influencer più seguiti nel mondo e non perde occasione per auspicare il salto culturale a favore del pianeta. Lo ha fatto con convinzione anche lo scorso fine settimana da Villa Borghese, a Roma, dove insieme alla moglie Patti Scialfa ha assistito alla gara di equitazione della figlia Jessica Rae.
Nell’intervista rilasciata dal Boss c’è l’omaggio a Roma, città meravigliosa e da sempre tra le sue preferite “è una delle città più incredibili del mondo”, ma anche l’impegno per la causa ambientale di fronte all’emergenza in atto “i cambiamenti climatici stanno causando l’estinzione di tante specie”. Un impegno condiviso con i tanti che nel mondo si stanno mobilitando per il global warning.
Condurre uno stile di vita sostenibile e rispettoso degli ecosistemi torna, quindi, come obiettivo anche per la coincidenza con il Global Strike for Future che venerdì scorso ha visto sfilare per le vie della capitale tanti studenti e associazioni ambientaliste, sulla scia delle iniziative intorno agli appelli lanciati dalla giovane Greta Thunberg.
Source: lanuovaecologia.it