Emergono alcuni retroscena sui primi giorni al Milan di Leonardo Bonucci, che gettano luce sul piglio da leader e la personalità del giocatore: fin da subito ha cercato di mettere ordine in uno spogliatoio da lui giudicato troppo chiassoso ed ha presentato un plico con alcune richieste specifiche allo staff tecnico.
Bonucci non ha ancora debuttato in coppa con la casacca del Milan per via della questione-fideiussione risolta negli ultimi giorni: la prima partita ufficiale sarà per lui (e per Biglia) il play-off di Europa League con lo Shkëndija (ma a campi invertiti rispetto al sorteggio perché il Vardar eliminato dai preliminari di Champions gioca nello stesso stadio).
Ma non sorprende affatto che il difensore viterbese sia l’indiziato principale per indossare la fascia di capitano, che dovrebbe andare, su richiesta della dirigenza, ad uno dei nuovi giocatori (anche se Bonaventura non è sembrato entusiasta della prospettiva, forse in cuor suo sperando di essere designato capitano).
Come rivelato da Repubblica, già al primo giorno in rossonero l’ex Bari e Juventus ha presentato un plico con indicazioni mediche e atletiche, le sue metodologie di lavoro e il nome del suo dietologo.
E al primo giorno a Milanello, con la squadra impegnata in tournée in Asia e dunque presenti solo i più giovani, ha subito messo ordine così: “Mi sembra che ci sia troppa confusione. Non è un comportamento professionale. Non riesco a concentrarmi”. Seguito da un silenzio tombale.
Il difensore della Nazionale potrebbe rappresentare quel leader di spogliatoio la cui carenza è stata spesso lamentata dai tifosi dopo che s’è esaurita l’avventura dei gruppo storico che ha vinto la Champions del 2007.
In passato giocatori come Gattuso hanno ispirato un senso di rispetto per la disciplina e il senso di responsabilità nell’indossare la maglia rossonera, da qualche anno ormai sembrano però mancare figure in grado di assumersi questo compito.
Anche sotto questo aspetto dunque un uomo carismatico come Bonucci potrebbe far crescere la squadra, a partire proprio dai più giovani come fatto già dal primo giorno a Milanello.
Source: www.todaysport.it