Dal 28 febbraio al primo marzo Milano ospita all’Auditorium BPM, in via Massaua 6, Biogas Italy 2019, l’evento organizzato dal CIB, il Consorzio Italiano Biogas. Due giorni di convegni, dibattiti e incontri per raccogliere spunti da diversi mondi e rilanciarli a partire dalla convinzione che mantenere l’aumento della temperatura entro 1.5 °C, come raccomandato dall’Intergovernmental Panel on Climate Change, sia un imperativo categorico per gli agricoltori, considerato che è proprio in agricoltura che sono più evidenti e più drammatici gli effetti del cambiamento climatico.
Il titolo dell’evento ‘Change Climate. Agroecologia e gas rinnovabile: tracciamo insieme la via’, sintetizza contenuti molto diversi, ma tutti correlati. È un convegno denso in cui si sviluppano traiettorie che hanno al centro il cambiamento climatico e che parlano delle risposte che già sono a disposizione. Il dibattito sarà introdotto da Luca Mercalli e animato da interlocutori di livello internazionale. Si parlerà di agricoltura e dei contributi che questa può dare alla lotta al cambiamento climatico. Si spiegherà che questo settore può e deve fare la sua parte per arginare il fenomeno del global warming. Con l’integrazione dell’impianto biogas/biometano nell’azienda agricola, infatti, non solo si producono energie rinnovabili, ma, grazie al digestato, si modificano le pratiche agricole e le tecniche agronomiche. Da questo intervento deriva un cambiamento strutturale: si restituisce al suolo il suo ruolo di serbatoio naturale di CO2; si incrementa la sua fertilità e lo si rende più resiliente.
Gli agricoltori conoscono bene il valore dei servizi naturali che il suolo fornisce e sanno che la terra è il capitale più importante di un’azienda agricola. È questa l’agricoltura del ‘Biogasfattobene’, il modello agro-economico che viene raccontato a Biogas Italy che oltre produrre alimenti di qualità e proteggere l’ambiente, può fornire biocarburante avanzato, fino al 12% del fabbisogno di gas naturale attuale, con profonde ricadute sulla decarbonizzazione del trasporto, soprattutto quello pesante e navale.
Si percorrerà così la traiettoria della logistica con gli interventi di player importanti del mercato, per raccontare le necessità dell’industria e della grande distribuzione di rendere la logistica più sostenibile. Si racconterà, poi, quello che i costruttori stanno mettendo su strada.
Si percorrerà anche la traiettoria dell’energia, del sistema energetico di cui un Paese si deve dotare se vuole arrivare a essere carbon neutral al 2050 che non include solo il gas rinnovabile. Il grande sviluppo che ci si attende dalle rinnovabili come eolico e fotovoltaico, infatti, deve essere bilanciato nella rete da fonti programmabili per fare fronte ai momenti di scarsa produzione di sole e vento. E il biogas è una fonte programmabile. Già oggi il settore del biogas/biometano, con l’attuale parco impianti, avrebbe una capacità di bilanciamento di 1,3 TWh pari al 50% della necessità che potrebbe quasi raddoppiare al 2030. Si parlerà anche di comunità energetiche che auspichiamo possano avere un’ampia diffusione anche in Italia, in un prossimo futuro.
Ci sarà, infine, la voce delle istituzioni e della politica in un confronto di dialogo e, si auspica, di apertura verso l’innovazione che l’agricoltura è in grado di esprimere. L’evento è aperto a tutti. Per informazioni sul programma e per le iscrizioni www.biogasitaly.com.
Per seguire la manifestazione sui social network le ‘coordinate’ da seguire sono @consorziobiogas e #ChangeClimate.
Source: lanuovaecologia.it