Il sistema si chiama BikeAround ed è di proprietà della società Camanio Care. L’utilizzo è iniziato nel 2010 presso l’Health Technology Center ed è stato pensato per migliorare la vita delle persone affette da demenza senile.
In cosa consiste BikeAround? Mettendo insieme una cyclette e le immagini di Google Street View proiettate su un grande schermo, la persona pedala comodamente, sia essa in casa propria o negli appositi centri, passeggiando virtualmente “sul viale dei ricordi”.
“Stavamo conducendo degli studi sulla demenza senile e abbiamo notato che non tutte le persone affette da questo disturbo avevano la stessa possibilità di fare attività fisica nel comune in cui vivevano. Visto che spesso i medici consigliano ai pazienti affetti da demenza senile di fare esercizio fisico per stimolare la salute mentale e fisica, questo disparità di accesso rappresentava un problema. Dovevamo trovare un modo per motivare le persone anziane affette da demenza senile a praticare più attività fisica in un modo sicuro” spiega tramite il blog di Google Anne-Christine Hertz, manager dell’Health Technology Centre di Halland.
A provare Bike Around per primo è stato Lars Jonsson, affetto da demenza senile. L’uomo si è sposato all’età di 40 anni. Dopo essersi accomodato sul sellino, la moglie Ingrid ha suggerito al team di Google di fargli visitare la città e la chiesa in cui è stato celebrato il loro matrimonio.
La reazione di Lars davanti alle immagini è stata commovente, si è illuminato di gioia. Ciò ha reso felice anche la moglie, visto che il marito si ricordava del luogo.
L’utilizzo di un sistema di questo tipo per i malati di Alzheimer può essere utile visto che i ricordi più vividi sono quelli legati ai luoghi in cui sono avvenuti. Ed è proprio su questo che si è basato il progetto BikeAround, che sfrutta contemporaneamente la stimolazione fisica e quella mentale, portando le persone nei luoghi che conoscono bene tramite le immagini di Street View e facendole pedalare per le vie. Ciò stimola la produzione di dopamina nel cervello aiutando nella gestione dei ricordi.
“L’esperienza di Lars — e di molti altri pazienti — dimostra che stiamo sviluppando non solo un prodotto in grado di migliorare la salute fisica, ma anche qualcosa che crea emozioni e unisce le persone. Spesso i pazienti ritengono che BikeAround sia una soluzione molto affascinante e rassicurante tanto da non voler più scendere dalla cyclette. Ricordano di nuovo i quartieri nei quali hanno vissuto, i parchi dove hanno giocato da bambini, le gite al mare in famiglia. Tutto questo dà loro un senso di libertà” conclude Hertz.
Adesso l’ingegnere è al lavoro per portare BikeAround in tutto il mondo. La possibilità di rivivere il passato, una piccola speranza per chi combatte contro questa terribile malattia.
Source: greenme.it