ROMA (ITALPRESS) – “Immagino ci sarà un passaggio in Conferenza unificata. Ciò detto, questa resta una giornata storica ma non è assolutamente un punto d’arrivo. Piuttosto un punto di partenza verso una rivoluzione”. Lo dice in un’intervista al “Corriere della Sera” il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in merito al via libera dal Consiglio dei ministri al ddl per l’attuazione dell’autonomia differenziata. “Voglio ringraziare il governo nel suo complesso che in cento giorni ha fatto più di altri 5 governi nel recente passato”, sottolinea Zaia, secondo cui “il dibattito in corso è ragionevole. Chi si sente chiamato fuori dalla propria comfort zone fa fatica. Invece non è giustificabile la polemica da chi ha ruoli istituzionali e molto spesso, senza aver letto le carte, dipinge questa scelta come una tragedia. Questa non è la secessione dei ricchi e tanto meno è un’operazione occulta per distruggere parte del Paese. Le Regioni, fra loro, da Nord a Sud, sono gemelli siamesi. Trovo riprovevole e non giustificabile sentir dire che è una forma di secessione per spaccare l’Italia perchè è come accusare il presidente della Repubblica di avallare operazioni secessioniste”.
“Se fossi un governatore del Sud – osserva – sarei in festa perchè, a processo ultimato, passerà un principio: più Stato dove serve e meno Stato dove non serve. L’Autonomia al Sud darà voce alla foresta che cresce e che non ha mai voce, un pezzo di Paese che ha voglia di modernità e crescita”. “I detrattori preferiscono un’equa distribuzione del malessere. Chi è a favore dell’Autonomia è per un’equa divisione del benessere”, conclude Zaia.
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