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Assegno di ricollocazione per i disoccupati: cos’è e come richiederlo

 

Si tratta della prima misura di politica attiva del lavoro di livello nazionale, coordinata dall’Anpal e gestita tramite la rete pubblico-privata dei servizi per il lavoro. A beneficiarne saranno indirettamente le persone disoccupate che percepiscono la Nuova Prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASPI) da almeno quattro mesi.

Si parte intanto con la fase di sperimentazione, che non sarà aperta a tutti ma solo a un campione.

Per scoprire se siete stati ammessi, inserite qui il vostro codice fiscale e poi procedete alla registrazione.

Cos’è l’assegno di ricollocazione

Si tratta di un servizio personalizzato erogato da un Centro per l’Impiego o da un soggetto accreditato scelto dal disoccupato, volto al rapido reinserimento nel mondo del lavoro. L’importo dell’assegno non verrà dato alla persona disoccupata, ma solo ai centri per l’impiego o ai centri accreditati che lo aiuteranno a trovare un’occupazione e solo a risultato occupazionale acquisito.

L’Assegno di ricollocazione è partito con una prima fase di sperimentazione su un campione di circa 29 mila persone estratte in maniera casuale dallo stock di potenziali destinatari comunicati dall’Inps. A regime, riguarderà tutti, non solo il campione estratto per la fase di sperimentazione.

Le persone che rientrano nel campione riceveranno una comunicazione via posta e un avviso via email o sms, nel caso in cui tali informazioni siano state rese in sede di presentazione della domanda di Naspi.

“La sperimentazione prevede il rilascio di almeno 10 mila assegni di ricollocazione, i centri per l’impiego in qualità di soggetti erogatori sono selezionati dalle amministrazioni regionali in modo da garantire un’adeguata copertura territoriale. I soggetti accreditati a livello nazionale e regionale devono – attraverso la partecipazione di interesse dell’ANPAL – indicare gli sportelli operativi in ciascun territorio presso i quali saranno erogati i servizi” spiega l’Anpal.

Requisiti per l’assegno di ricollocazione

In generale, l’assegno riguarda i disoccupati che percepiscono la NASpI da almeno 4 mesi, che ne facciano richiesta ma ad alcune condizioni. Non devono essere

  • già impegnati in misure di politica attiva analoghe erogate dalle Regioni e Province Autonome, per tutta la durata dell’erogazione della misura regionale;
  • coinvolti in misure di politica attiva finanziate da un soggetto pubblico (quali corsi di formazione per l’inserimento lavorativo, corsi di formazione per l’adempimento dell’obbligo formativo, tirocini extracurriculari, servizio civile);
  • destinatari di un finanziamento pubblico per l’avvio di un’attività di lavoro.

Il destinatario può aderire o no alla misura, rivolgersi al Centro per l’Impiego o a un soggetto accreditato per usufruire del servizio di assistenza intensiva e scegliere un soggetto erogatore nel territorio di domicilio o in un’altra Regione.

A quanto ammonta l’assegno di ricollocazione

L’importo varia da un minimo di 250 euro ad un massimo di 5.000 euro, in base al tipo di contratto di lavoro e del grado di difficoltà per ricollocare il disoccupato, il cosiddetto profilo di occupabilità.

Le tipologie di contratto sono il tempo indeterminato, compreso l’apprendistato, e il tempo determinato maggiore o uguale a 6 mesi.

In caso di successo occupazionale, quindi nel caso in cui il disoccupato ottenga un contratto di lavoro grazie a questo intervento, l’ammontare riconosciuto al soggetto erogatore sarà:

  • Contratto a tempo indeterminato (compreso apprendistato) da 1000 a 5000 euro
  • Contratto a termine superiore o uguale a 6 mesi da 500 a 2.500 euro
  • Contratto a termine compreso superiore o uguale a 3 mesi e fino a 6 mesi (solo per le regioni meno sviluppate) da 250 a 1250 euro.

Come richiedere l’assegno di ricollocazione

È necessario registrarsi sul sito dell’Anpal entro il periodo di fruizione della NASpI, rivolgendosi ai centri per l’impiego dove è stato sottoscritto il patto di servizio personalizzato. Una volta ottenute le credenziali di accesso per l’area riservata, si potrà verificare attraverso l’inserimento del proprio codice fiscale nell’apposita pagina del sito ANPAL se il nominativo risulta tra i soggetti estratti.

È possibile scegliere la sede operativa del soggetto erogatore presso il quale si vuole ricevere il “servizio di assistenza alla ricollocazione”.

Il centro per l’impiego entro 15 giorni dovrà rilasciare o meno l’assegno. In caso di esito positivo, il cittadino dovrà recarsi presso il soggetto erogatore prescelto, sarà elaborato il “programma di ricerca intensiva” e sarà assegnato il tutor. Il programma dovrà essere sottoscritto da entrambe le parti (percettore NASpI e tutor).

A questo punto, verrà avviato il servizio di assistenza intensiva nella ricerca del lavoro. Il disoccupato avrà l’obbligo di partecipare agli incontri concordati e a accettare l’offerta congrua di lavoro. In caso contrario, saranno applicate le sanzioni che vanno da una prima riduzione fino alla perdita totale della prestazione di sostegno al reddito.

Source: greenme.it

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