PALERMO (ITALPRESS) – Un corposo piano di assunzioni di nuovi medici, numerosi progetti legati ai fondi del Pnrr, un protocollo di legalità per evitare che si insinui il malaffare e il totale riassetto dei presidi di tutto il territorio trapanese. Queste alcune delle iniziative messe in piedi nei primi sei mesi di mandato da Vincenzo Spera, commissario straordinario dell’Asp di Trapani. Intervistato dall’Italpress il dirigente ha toccato un pò tutti i temi, partendo dalle procedure concorsuali, una questione molto delicata, vista la carenza di medici nelle terapie intensive e nei pronto soccorso, non solo nel territorio trapanese ma in tutto il Paese: “Abbiamo indetto procedure di selezione per più di 230 medici e su questo stiamo avendo una buona adesione da parte dei partecipanti alle procedure concorsuali. Ci è arrivata anche una buona notizia da parte dell’assessorato alla Salute, diretto dall’assessore Volo, che ha emesso un decreto col quale autorizza, anche per le selezioni a tempo determinato di giovani medici, la possibilità di estendere la partecipazione al concorso ai medici extraeuropei. Questo ci darà la possibilità, nell’ipotesi in cui non ci siano medici nè italiani e nè europei, di poter attingere e formulare graduatorie di medici extraeuropei”.
In cantiere anche la realizzazione degli ospedali di comunità, delle case di comunità e delle centrali operative territoriali, tramite i fondi del Pnrr: “Abbiamo un grande piano di ristrutturazione e di ammodernamento tecnologico che riguarda tutta l’azienda sanitaria provinciale nella sua interezza, senza dimenticare nessuno dei presidi ospedalieri o distretti territoriali. Abbiamo un piano da 150 milioni, 50 legati al Pnrr e per i quali stiamo cercando di ridurre i tempi di aggiudicazione delle procedure di gara”.
Nel Trapanese il rischio di infiltrazione mafiosa negli appalti è molto alto. Per evitare che il malaffare si insinui riuscendo ad alimentarsi con i fondi pubblici, Spera e l’Asp Trapani hanno stipulato un protocollo di legalità con la Prefettura: “Vogliamo far sì che tutti i fondi del Pnrr siamo spesi mediante la sottoscrizione di questo protocollo che permetterà a tutte le aziende che saranno aggiudicatarie degli appalti di poter essere monitorate: sia per quanto riguarda la parte delle singole forniture, sia per quanto concerne la parte dei dipendenti, che saranno posti al vaglio delle forze dell’ordine che daranno il benestare all’assunzione o meno del personale”.
“Stesso discorso per le forniture: nel momento in cui esce dalla casa madre qualsiasi prodotto – ha evidenziato Spera – si dovrà capire quale sia la filiera e se ci sono tentativi di infiltrazioni. Tutto ciò ci dà quindi la garanzia che quello che andremo a spendere per la realizzazione delle strutture sarà controllato in maniera precisa e puntuale”.
Spera ha quindi parlato delle operazioni di riassetto di tutti i presidi sanitari post pandemia: “Stiamo iniziando a tornare alla normalità e lo stiamo facendo soprattutto sul presidio di Marsala che prima era interamente dedicato all’emergenza covid. Abbiamo ripristinato l’urologia, che si era spostata a Castelvetrano, e lo stesso discorso lo stiamo mettendo in atto con l’ortopedia e a seguire anche la chirurgia plastica. Questo è il segnale che stiamo dando alla popolazione, ovvero che l’Asp ha tutta l’intenzione di riportare il presidio di Marsala a quella che era la situazione precovid, dando quei servizi che in questo momento erano piuttosto carenti all’interno di un bacino che è molto popoloso”.
– foto Italpress –
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