Qui è Madre Natura il palcoscenico privilegiato delle attività quotidiane dei bambini. Ispirandosi all’asilo nel bosco di Ostia, è nata così questa iniziativa, la prima in Piemonte.
A raccontarcene i dettagli è stata la maestra Maura.
Nell’estate del 2014 tre educatori, alla ricerca di un sistema educativo più rispettoso dell’animo e delle capacità dei bambini, si sono rincontrati dopo anni di lavoro all’interno di realtà educative differenti. Da questo incontro è nata la comune voglia di far nascere un progetto di educazione alternativa, si è deciso di partire alla volta di Ostia Antica.
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Qui, infatti, alcuni maestri ed educatori avevano fatto nascere un asilo nel bosco e noi abbiamo deciso di partecipare a tre bellissime giornate formative, nelle quali abbiamo visto come loro gestivano questo servizio educativo, come i bambini e gli educatori condividevano il loro tempo in modo allegro, rilassato, soddisfacente per tutti; grandi e piccini, Scoprendo come la pedagogia del bosco e la pedagogia del buon senso fosse già parte di noi.
Tornati a casa abbiamo messo in funzione le nostre menti e siamo andati a cercare la possibilità di realizzare, anche a casa nostra, questo sogno possibile. Abbiamo deciso quindi di fondare un associazione che potesse far vivere e rivivere il contatto con la natura non solo ai bambini ma anche a alle loro famiglie.
Le formule sono differenti partendo dal presupposto che cultura e leggi differenziano l’Italia dalla Danimarca o dalla Germania, ma fondamentalmente le caratteristiche sono simili, bambini liberi di sperimentare le proprie capacità, i propri talenti, utilizzando come aula il bosco, come maestra la natura.
Inolte, nei paesi nordici spesso non hanno a disposizione un rifugio o una struttura dove ripararsi nelle giornate più rigide, mentre noi abbiamo una struttura baby parking dove ripararci nelle giornate di freddo rigido, forte maltempo, e forte vento.
Alle 8.30 la nostra giornata inizia, i bimbi arrivano. Si organizzano autonomamente giochi e attività sino alle 9.30, momento in cui si fa merenda. Se il tempo non è dei più soleggiati e le temperature sono rigide la merenda si fa’ in struttura, in caso contrario con il sole ci si prepara con scarponcini e zainetto e si va nei boschi a mangiare.
Alle 10 circa ( se la merenda si consuma in struttura) i bambini decidono se uscire per esplorare i boschi ed i prati oppure se rimanere dentro, in questo caso si strutturano laboratori di rielaborazione dei materiali raccolti o di panificazione.
Se decidono di uscire ed esplorare la natura, i bimbi si preparano e si parte per una nuova escursione. Ogni bimbo indossa i suoi scarponcini, la tuta antipioggia (che viene utilizzata per ripararsi dal freddo dalla pioggia e dall’umidità che il sottobosco rilascia), zainetto in spalla (contenente il pranzo preparato da casa e tenuto in contenitori termici).
Verso le 12.00 si pranza all’aperto se il sole e le temperature lo permettono o in struttura in caso contrario. Alle 13/13.30 i bimbi concludono la loro giornata e tornano a casa.
Al momento non abbiamo bambini che frequentano il pomeriggio.
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I nostri bimbi imparano a riconoscere le stagioni tramite il naturale scorrere del tempo, imparano a condividere la vita, a supportarsi nei percorsi che effettuiamo, mettono alla prova le loro capacità sia fisiche sia di pensiero, stimolano ed aumentano la loro autostima.
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Scegliendo autonomamente le attività da svolgere ed i percorsi da fare, i bambini sviluppano, in fase di crescita, le loro singole competenze.
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Il fattore felicità, questi bambini sono felici, felici di venire al BOSCO DEI PICCOLI, questa felicità insieme all’aria pulita e fresca che respirano tutti i giorni stimolano in modo esponenziale le loro difese immunitarie e questo fa si che le assenze per malattia siano assai rare.
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Quello che dal primo momento ha colpito tutti noi è la grande capacità organizzativa di questi bambini, la grande armonia che si crea quando sono insieme, si percepiscono come una grande famiglia preoccupandosi gli uni degli altri.
Francesca Mancuso
Source: greenme.it
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