PALERMO (ITALPRESS) – Il programma del Parlamento siciliano in questo inizio 2024 prevede di affrontare sia le legge che introduce l’elezione diretta dei presidenti delle Province, sia la riforma urbanistica, ma “ancora non c’è nulla di concordato”. A confermarlo è il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, che intervistato dal Giornale di Sicilia ha aggiunto: “Sarà una scelta condivisa per evitare di incappare in errori e polemiche. Nei prossimi giorni incontrerò il presidente della Regione, Renato Schifani, e da lui avrò le priorità del governo. Poi con i capigruppo decideremo”. A proposito invece del rischio che una eventuale legge sulle Province possa essere impugnata se approvata prima di quella nazionale, Galvagno ha detto: “Io penso che si possa esaminare in questa fase la riforma. Ho avuto delle interlocuzioni a Roma e sono stato rassicurato sul fatto che potremmo andare avanti con il voto. Ovviamente bisogna valutare la qualità della legge che approveremo, ma questo è un discorso che vale in generale”. Galvagno sottolinea anche la solidità del rapporto con la giunta siciliana… “I rapporti col governo Schifani sono solidi. Io posso solo augurarmi che alla ripresa dei lavori ci sia in aula la stessa numerosa presenza di deputati che abbiamo registrato nelle ultime settimane”. Uno dei temi prioritari per il Parlamento Siciliano in questo inizio del 2024 è la riforma urbanistica, che a causa di alcuni contenuti legati alla sanatoria sulle coste e altri provvedimenti “pro-abusivi”, sta creando fortissime critiche da più parti. Sulla riforma Galvagno taglia corto: “è stata approvata in commissione, dunque è pronta per l’Aula. Anche su questa mi confronterò con i capigruppo di maggioranza e opposizione per decidere l’iter da seguire”. (ITALPRESS).
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