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Ad Arezzo, AgrieTour dal 17 al 19 novembre

Cresce il settore, +2,3% rispetto al 2014 (dati dall’ultimo rapporto Istat). Nel 2015 le aziende agrituristiche sono 22.238, 494 in più rispetto al 2014 (+2,3%). Prosegue, dunque, il trend di crescita del comparto registrato negli ultimi anni, sia per il numero di aziende sia per le presenze.

Presentazione AgrieTour 2017

Sono solo alcuni dei numeri che sono stati ricordati a Roma nel corso della conferenza di presentazione della sedicesima edizione di AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale che si svolgerà ad Arezzo Fiere e Congressi dal 17 al 19 novembre 2017, con la collaborazione tecnico-scientifica di Agro Camera (Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma). «Numeri che sottolineano l’incidenza per l’agricoltura di questo settore che continua a crescere nell’offerta e nella domanda – ha detto Andrea Boldi, presidente di Arezzo Fiere – ed è su questi dati che vogliamo continuare l’impegno di questa manifestazione che per prima in Italia ha saputo anticipare l’esigenza di questo comparto fondamentale per il turismo e l’agricoltura italiana e che nel mondo è diventato un vero e proprio modello». AgrieTour, inaugurato nel 2002, all’indomani della pubblicazione del D.Lvo 228 del 2001 (Orientamento e modernizzazione del settore agricolo) ha seguito ed accompagnato nel tempo l’agriturismo italiano e i tanti ambiti della multifunzionalità in agricoltura, ambiti non marginali per il mondo agricolo e agrituristico e per lo sviluppo delle aree rurali.

Marchio agriturismo Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ha illustrato il marchio ufficiale “Agriturismo Italia”, accompagnato dal nuovo sistema di classificazione. Il marchio contraddistingue le aziende regolarmente autorizzate in base alle leggi regionali, garantendo agli ospiti di essere accolti presso un’azienda agricola. Il marchio è rappresentato da un girasole che racchiude idealmente una fattoria. La classificazione delle aziende agrituristiche ha lo scopo di dare al pubblico un’idea del livello di comfort (comodità dell’accoglienza), della varietà di servizi (animazione dell’accoglienza) e della qualità del contesto ambientale (natura, paesaggio, tranquillità) che ciascuna azienda offre.

Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), a seguito della seconda Legge Quadro 20 febbraio 2006, n. 96 (Disciplina dell’Agriturismo), collabora con il Mipaaf in relazione a tutte le attività istituzionali dell’agriturismo italiano, in particolare circa il Repertorio Nazionale dell’Agriturismo finalizzato al monitoraggio dell’offerta nazionale; il marchio “Agriturismo Italia” e la gestione del portale web istituzionale (http://www.agriturismoitalia.gov.it,) per contribuire alla promozione del comparto. A supporto delle imprese e delle PPAA, Ismea ha realizzato alcuni strumenti fra i quali è stata ricordata la banca dati normativa statale in materia di agriturismo e multifunzionalità, contenente 85 riferimenti a norme e documenti ufficiali del settore, consultabili sul sito della Rete Rurale Nazionale. E’ stata inoltre anticipata la pubblicazione del Rapporto sulla multifunzionalità dell’agricoltura che verrà presentato in occasione della edizione 2017 di AgrieTour.

All’iniziativa hanno partecipato anche le associazioni agrituristiche nazionali.

La fotografia del settore di Ismea. Nel 2015 le presenze in agriturismo sono state oltre 11,3 milioni (di cui stranieri 57%), con un incremento del 4,9% rispetto al 2014 e un giro di affari complessivo vicino a 1,2 miliardi di euro. Numeri che danno l’idea di un comparto importante per l’agricoltura italiana, ma che necessitano di una lettura più approfondita in un’ottica di crescita sostenibile ed equilibrata. L’analisi effettuata da Ismea – Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, su dati Istat, rileva una crescita di 6.911 unità negli ultimi 10 anni, che ha portato le aziende agrituristiche a 22.238 unità. La parte del leone la fa il Nord, con 10.446 aziende, seguito dal Centro con 7.642, mentre il Sud – nonostante la sua vocazione turistica – si ferma a 4.150 aziende. Con investimenti mirati in marketing e comunicazione, oltre che realizzando sinergie con il territorio e rafforzando i contenuti esperienziali, la permanenza media negli agriturismi potrebbe crescere, considerando che gli italiani soggiornano in media 2,9 giorni, gli stranieri 5,2 giorni. Allungare anche di un solo giorno la durata media dei soggiorni significherebbe, a parità di arrivi, un incremento delle presenze del 25%.

AgrieTour è l’unico grande appuntamento in Italia dedicato al mondo della vacanza rurale, una grande vetrina per l’agriturismo e per chi ha scelto la campagna come stile di vita, che in quei giorni potranno incontrarsi per sviluppare un settore che, stando ai dati, pare non conoscere crisi. Dai workshop per gli operatori ai Master di formazione per gli addetti ai lavori, passando per gli approfondimenti tematici promossi dalle associazioni di categoria e non soltanto. Un ricco calendario di eventi con convegni, presentazioni di indagini e ricerche di settore, seminari, degustazioni, borse turistiche e dimostrazioni pratiche per entrare a diretto contatto con il mondo dell’agriturismo e della vita in campagna.

Source: agricultura.it

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