La produzione del linguaggio è la capacità dell’essere umano di comunicare per mezzo di quel sistema di simboli chiamato linguaggio. Questa facoltà è stata fondamentale nella nostra storia evolutiva. La capacità di comunicare in modo efficace ha reso possibile la collaborazione e la creazione di società complesse, con maggiori possibilità di far fronte a un mondo ostile. A tale scopo, nel nostro cervello esistono nuclei biologicamente radicati come l’area di Broca.
Un aspetto chiave nella disposizione neurale del linguaggio è la sua lateralizzazione, ovvero la stragrande maggioranza delle strutture legate alla produzione del linguaggio si trovano nell’emisfero sinistro; è vero, però, che secondo alcuni studi, processi come lo scherzo, la pragmatica e il sarcasmo sono gestiti dall’emisfero destro. L’area di Broca, responsabile della produzione del linguaggio, si trova dunque nell’emisfero sinistro, precisamente nella zona 44, secondo la suddivisione in aree di Brodmann.
In questo articolo parleremo di due aspetti fondamentali che aiutano a comprendere il coinvolgimento dell’area di Broca nel linguaggio. Il primo è l’aspetto anatomico e funzionale. Il secondo riguarda l’afasia di Broca, quale conseguenza di lesioni in questa area.
Con il passare del tempo si è scoperto che non è coinvolta solo l’area di Broca nella produzione del linguaggio. Oltre all’area 44 di Brodmann, sono coinvolte le aree 45, 47 e buona parte della 46. Sarebbe più corretto, dunque, parlare di sistema di Broca, che comprende tutte le aree responsabili della produzione del linguaggio.
All’interno del sistema di Broca possiamo trovare un’ulteriore suddivisione in due grandi strutture: (a) triangolare e (b) opercolare. La porzione triangolare è ubicata nella parte anteriore dell’area di Broca, quella opercolare si trova nella parte posteriore. A livello anatomico, è interessante notare la presenza di importanti connessioni tra questo sistema e l’area di Wernicke; quest’ultima è responsabile principalmente della comprensione del linguaggio. Le due aree (Wernicke e Broca) sono collegate da una serie di fasci neuronali, che a loro volta formano il cosiddetto fascicolo arcuato.
Le funzioni svolte dall’area di Broca sono le seguenti:
Queste funzioni sono alla base di un’adeguata produzione del linguaggio e permettono una buona comunicazione. Eventuali lesioni nell’area di Broca, pertanto, possono avere importanti ripercussioni sulla produzione del linguaggio e sulla capacità comunicativa. Vediamo una conseguenza diretta di eventuali lesioni a carico di quest’area.
L’afasia di Broca è un disturbo nella produzione del linguaggio di origine lesiva. È caratterizzata da emissione di linguaggio lento, sforzato e non fluido. Sebbene la pronuncia sia spesso difettosa, il messaggio di solito è dotato di significato, quindi si può concludere che in questo disturbo l’aspetto semantico non subisce alcuna alterazione.
Per le persone affette da afasia di Broca è più facile emettere alcuni gruppi di parole rispetto ad altri. Ad esempio, le parole funzionali (un, il, alcuni, sopra, di) sono più complicate da pronunciare rispetto alle parole che veicolano il contenuto. Questo si deve principalmente al fatto che le prime sono di uso puramente grammaticale (e la gestione della grammatica è, appunto, di competenza dell’area di Broca). Poiché la funzione semantica non viene toccata, le parole di contenuto sono più semplici da produrre.
Un altro aspetto chiave dell’afasia di Broca è che la comprensione della lingua resta intatta. I soggetti che soffrono di questo disturbo non hanno problemi a leggere o ad ascoltare il discorso parlato. La struttura cerebrale responsabile del processo di comprensione si trova in un altro punto, nell’area di Wernicke. Questo ci aiuta a comprendere meglio che l’area di Broca è specializzata nella produzione del linguaggio; sebbene altre aree siano collegate a essa, mantengono le loro funzioni in modo indipendente.
Infine, un fenomeno curioso è quello che si verifica quando le aree preposte al linguaggio subiscono una lesione in età molto precoce. Grazie alla grande plasticità del cervello, se l’emisfero sinistro viene danneggiato, è possibile che il linguaggio si trasferisca nell’emisfero destro. Grazie a ciò, le lesioni cerebrali avvenute prima della fase di consolidamento della lingua possono essere ridotte, raggiungendo uno sviluppo normale o praticamente normale.
Source: lamenteemeravigliosa.it
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