Punture di insetti, quando allarmarsi
Generalmente quando si viene punti da api, vespe o calabroni la zona colpita diventa rossa, gonfia, dolente o pruriginosa in uno spazio di circa 2-3 centimetri. Questo è del tutto normale e solo quando si superano i 10 cm si è in presenza di una lieve reazione allergica ma non c’è ancora bisogno di preoccuparsi.
Bisogna invece recarsi subito in pronto soccorso o chiamare il 118 nel caso compaiano i seguenti sintomi (generalmente circa 30 minuti dopo la puntura):
- mancanza di respiro
- vomito
- rush cutaneo
- prurito diffuso
- sensazione di stordimento
- perdita di coscienza
Nei casi gravi, quindi, una banale puntura può generare un vero e proprio shock anafilattico.
Punture di insetti, cosa fare e rimedi naturali
In caso di punture di insetti è necessario innanzitutto verificare che il pungiglione non sia rimasto inserito nella pelle. Se presente rimuovetelo con delicatezza, utilizzando un ago sterilizzato o una pinzetta. In questo modo si evita che il veleno continui a diffondersi rendendo più gonfia e rossa la zona colpita.
In caso di punture di api, vespe e calabroni potete sperimentare poi i seguenti rimedi naturali per alleviare i fastidi:
- pastella di bicarbonato
- ghiaccio
- aceto
- limone
- cipolla
- aglio
- basilico
- patate
- aloe
- melissa
- crema alla calendula
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Come evitare le punture di insetti
Possiamo anche cercare di evitare le punture di insetti mettendo in atto dei semplici accorgimenti:
- Vestirsi con colori chiari
- Evitare di mettere profumi
- Non camminare scalzi sull’erba
- Viaggiare con i finestrini chiusi in macchina
- Coprirsi bene in motorino
- Non fare movimenti bruschi in prossimità degli insetti
- Chiudere bene i rifiuti domestici
- Non lasciare scoperti gli alimenti quando si mangia fuori
Anche se questi insetti possono darci fastidio in quanto temiamo le loro punture, ricordiamoci che sono molto preziosi per l’ecosistema (in particolare le api), limitiamoci dunque a starne alla larga ma non danneggiamoli in alcun modo.
Source: greenme.it