Annata straordinaria. Record di produzione per il Pane di Altamura Dop nel 2016, superate le 440 tonnellate

Nel 2016 la produzione del pane di Altamura Dop ha superato le 440 tonnellate, con un aumento del 17,89% rispetto al 2015. I dati sono confermati da ‘Bioagricert’, organismo di certificazione riconosciuto dal ministero delle Politiche Agricole. Dal 2003, anno del riconoscimento della Dop a livello Comunitario, mai si erano toccati picchi di produzione così elevati. Lo rende noto il Consorzio di valorizzazione e tutela del Pane di Altamura Dop.

Il 2016 da record per Altamura Il 2016 ha segnato anche un significativo aumento delle quote di mercato per l’intero comparto altamurano, con un aumento di oltre il 30% se si considera l’intero triennio (2014-2016) appena trascorso. Questa crescita assume un valore ancor più importante se si prendono in considerazione il calo del consumo di pane in Italia, le truffe alimentari e le attività di concorrenza sleale (quello Dop altamurano sembra essere il pane ‘più imitato’ d’Italia) che danneggiano l’intera filiera e gli stessi consumatori.

Il lavoro del Consorzio «I dati sulla produzione relativi al 2016 sono il frutto del lavoro svolto nell’ultimo triennio dal consorzio e i suoi associati (agricoltori, molitori e panificatori) che – spiega il presidente del Consorzio, Luigi Picerno – hanno dato vita a un rinnovato spirito di squadra, condividendo obiettivi di crescita ed interventi. Il piano strategico, approvato dal cda e condiviso con il direttore generale, comincia a dare i suoi frutti accrescendo la fiducia dei consumatori e la riconoscibilità del prodotto a marchio». «C’è tanto ancora da migliorare – commenta il direttore del consorzio, Pasquale Lorusso – abbiamo bisogno di incrementare le attività di vigilanza contro comportamenti ingannevoli e quelle di informazione dei consumatori per far conoscere il vero pane di Altamura Dop. I risultati raggiunti sinora sono un punto di partenza e non d’arrivo, ad un prodotto di nicchia possono corrispondere numeri ben più significativi».

 

Source: agricultura.it

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