Categories: Biosuggestion

Aceto balsamico Igp di Modena: quali sono i marchi migliori e peggiori?

 

L’aceto balsamico Igp non va confuso con quello “tradizionale”. Per avere il marchio d’origine deve rispettare regole precise ma esiste di varia qualità e prezzo differente. Possibile?

Sì perché come spiegava un’indagine di Altroconsumo, “il disciplinare lascia abbastanza spazio ai produttori per decidere se fare un balsamico “giovane”,poco impegnativo al palato, magari con tecniche che ne velocizzano la preparazione o un aceto corposo, lento”, aromatico, di qualità superiore”.

17 marchi a confronto

Adesso il mensile tedesco Oko Test ha messo a confronto 17 marchi di aceto balsamico di Modena Igp e il risultato è tutto e il contrario di tutto, perché in cima alla classifica si sono posizionati il prodotto più caro e quello più economico.

Al primo posto c’è quello a marchio “Isolai di San Giorgio” mentre al secondo il prodotto venduto da Aldi Nord “Casa Morando”. Tra quelli buoni c’è anche il balsamico venduto da Aldi Sud, Cucina, mentre tra i prodotti che hanno ottenuto un giudizio sufficiente l’aceto Lidl, Acentino, e quello Bertolli.

L’aceto balsamico di Modena ha ottenuto il marchio di Indicazione geografica protetta (Igp) nel 2009. Questo significa che deve essere preparato con ingredienti precisi, stabiliti dall’omonimo consorzio. Per esempio, il disciplinare dice che si possono utilizzare solo sette varietà di uva ma, pur essendo tipiche del territorio emiliano, non è obbligatorio che provengano proprio dalla zona di produzione. Inoltre, gli ingredienti, una volta miscelati, devono essere tenuti per almeno due mesi in contenitori di legno (minimo tre anni per gli aceti che si dichiarano “invecchiati”),ma non sono previsti i prelievi e i rincalzi tipici dell’aceto balsamico tradizionale.

Come riconoscere la qualità?

Spiega Altroconsumo, una buona base di partenza, per orientarsi tra le decine di prodotti sugli scaffali, è controllare l’elenco degli ingredienti. Chi si attiene maggiormente alla tradizione d’origine, per esempio, utilizza solamente mosto cotto e aceto di vino, evitando l’uso di mosto concentrato e caramello. Importante è anche controllare l’ordine con cui vengono segnalati e, se presente, anche la percentuale di mosto utilizzato rispetto agli altri ingredienti: questo può variare sensibilmente,dal 20 al 90%: più è, meglio è. Infine, una parte importante nella caratteristica aromatica del prodotto la fa l’invecchiamento, a patto però che ci sia una buona materia prima di partenza.

Source: greenme.it

Admin

Recent Posts

Il Presidente Meloni alla cerimonia di inaugurazione della nuova Piazza Pia

Roma, 23/12/2024 - Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, partecipa alla cerimonia di inaugurazione della nuova Piazza Pia e del…

37 minuti ago

Auguri del Presidente Meloni al Contingente italiano in Lituania e ai Contingenti videocollegati

Šiauliai, (Lituania) 22/12/2024 - Il messaggio di auguri per le festività del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al Contingente militare…

37 minuti ago

Attacco al mercatino di Natale a Magdeburgo, killer puntava all’area bimbi. Scholz “Fermeremo chi vuole seminare odio”

ROMA (ITALPRESS) – Si trova sotto interrogatorio, dopo il suo arresto, l’attentatore che ieri sera alla guida di un Suv…

47 minuti ago

Piantedosi “Centri in Albania sono pronti e saranno molto utili”

ROMA (ITALPRESS) – I centri in Albania “sono pronti e saranno molto utili per velocizzare le procedure di riconoscimento della…

52 minuti ago

Associazione antiracket occupò bene confiscato, sequestro a Palermo

PALERMO (ITALPRESS) – I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito un decreto di sequestro conservativoper un valore complessivo…

52 minuti ago