Per la prima volta a Palazzo delle esposizioni a Roma “Digitalife” (fino al 7 gennaio 2018), un’immersione in architetture audiovisive e ambienti digitali: con 6 installazioni, la piattaforma KizArt per i più piccoli e una selezione di opere video della Biennale de l’Image en Mouvement (Bim). L’ideatrice di KitzArt, prima edizione di un festival dedicato ai nativi digitali (0-14 anni), Raffaella Frascarelli: “L’obiettivo è quello di sensibilizzare i più piccoli a un gusto personale verso l’arte contemporanea, ma anche alla soggettivazione dell’arte e anche un invito rivolto alle famiglie e alle scuole, quindi a un coinvolgimento più aperto, che possa suscitare un dibattito su quella che è la cultura visiva e la relazione che oggi ha con i bambini”. Tra gli artisti, il tedesco Robert Henke, che spiega la sua opera Phosphor: “Phosphor usa uno strato di pittura fosforescente sul pavimento del museo e uso un raggio laser per disegnare forme su questo Phosphor – spiega l’artista intervistato da askanews, sottolineando – Queste forme rimangono per un attimo, ciò significa che se le disegno, loro restano un attimo prima di scomparire e questo è un progetto magico perché significa che il pennello ha della memoria e mostra sia il presente che il passato. “Uso questo processo magico per disegnare un paesaggio immaginario con i fiumi e ho fiumi di luce che attraversano il pavimento del museo. Questi fiumi di luce cambiano continuamente perché sono basati su un modello matematico di un paesaggio”, ha aggiunto. Digitalife, coprodotto dalla Fondazione Romaeuropa e l’Azienda speciale Palaexpo, nasce da un’idea di Monique Veaute per la sezione dedicata alle nuove tecnologie e all’arte digitale del Romaeuropa festival diretto da Fabrizio Grifasi.
Source: www.ilfogliettone.it
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