Le idee deliranti
Le idee deliranti sono credenze erronee che, di solito, implicano una cattiva interpretazione delle esperienze o percezioni. Il loro contenuto può fare riferimento ad argomenti diversi (ad esempio, si parla di delirio di persecuzione, interpretativo, somatico, religioso o bizzarro). Le idee deliranti di persecuzione sono le più frequenti.
La persona che soffre di idee deliranti di persecuzione (idee paranoidi o paranoiche) crede di essere molestata, seguita, ingannata, spiata o messa in ridicolo. Le idee deliranti di tipo interpretativo sono anch’esse frequenti: la persona crede che certi gesti, commenti, scene di libri, giornali, canzoni o altri elementi dell’ambiente circostante, siano diretti a lei in particolare.
Nonostante le idee deliranti bizzarre siano considerate tipiche della schizofrenia, la loro “stranezza” può essere difficile da giudicare, soprattutto fra culture diverse. Le idee deliranti si classificano come bizzarre se sono chiaramente improbabili o incomprensibili e se non derivano dalle esperienze correnti della vita (ad esempio, pensare che qualcuno ci abbia messo un microchip sotto la pelle per “spiare” tutti i nostri movimenti).
Un altro esempio di idea delirante bizzarra è la credenza che un estraneo ci abbia rubato gli organi interni e li abbia rimpiazzati con quelli di un’altra persona senza lasciare ferite né cicatrici. Generalmente le idee deliranti che consideriamo bizzarre sono caratterizzate da una perdita di controllo sulla mente e sul corpo.
Le convinzioni deliranti possono generare problemi sociali, coniugali o lavorativi. Le persone con idee deliranti possono comprendere i motivi per cui altre persone possano considerare le loro idee come irrazionali. Tuttavia, sono incapaci di accettare che sia così. Molte di queste persone sviluppano un atteggiamento scontroso e irritabile. Allo stesso tempo, questa irritabilità può essere intesa come una reazione alla loro idee deliranti.
Psicosi o schizofrenia paranoide
La diagnosi di una particolare sottospecie di schizofrenia si basa sul quadro clinico che caratterizza il paziente. Quindi, vi sono diverse specie e sottospecie di schizofrenia secondo il DSM-IV-TR:
- Paranoide.
- Disorganizzata.
- Catatonica.
- Indifferenziata.
- Residuale.
Come abbiamo già detto, in questo articolo ci focalizzeremo sulla schizofrenia paranoide.
Caratteristiche della schizofrenia di tipo paranoide
La caratteristica principale della schizofrenia paranoide consiste nella presenza di chiare idee deliranti o allucinazioni uditive. Tuttavia, la persona non presenta insufficienze nel corso del pensiero o da un punto di vista affettivo. Le idee deliranti sono soprattutto di persecuzione, di grandezza o entrambe, ma possono anche verificarsi idee deliranti con altre tematiche (ad esempio, gelosia, religiosità o somatizzazione).
Le idee deliranti nella schizofrenia paranoide possono essere molteplici, ma di solito si organizzano attorno a un tema coerente. Inoltre, è frequente che le allucinazioni siano relazionate al contenuto della tematica delirante.
“La caratteristica principale della schizofrenia paranoide consiste nella presenza di chiare idee deliranti o allucinazioni uditive”.
Sintomi associati alla schizofrenia paranoide
I sintomi associati includono ansia, rabbia, introversione e tendenza a discutere. La persona può presentare arie di superiorità e remissività. Può anche assumere atteggiamenti di pomposità, mettersi in mostra, mancare di naturalezza o mostrare veemenza estrema nelle relazioni personali.
I temi persecutori possono predisporre la persona a un comportamento suicida e la combinazione di idee deliranti di persecuzione e le reazioni d’ira può predisporla alla violenza (sebbene non sia necessariamente così, dipende dal caso).
In questo senso, le aggressioni spontanee o inaspettate sono poco comuni. L’aggressione è più frequente nei maschi giovani e negli individui con precedenti di violenza, che non si attengono alle cure, che abusano di sostanze e sono impulsivi. A ogni modo, dobbiamo tenere in mente che la maggioranza delle persone affette da schizofrenia non sono aggressive; semmai, sono vittime di aggressioni o abusi con una frequenza maggiore rispetto a chi non soffre di schizofrenia. Più che aggressori potenziali, sono vittime potenziali.
“Un pazzo trova sempre un pazzo più grande che lo ammira”.
-Nicolás Boileau-
La comparsa della schizofrenia paranoide tende a essere più tardiva rispetto ad altre forme della stessa psicosi. Le sue caratteristiche distintive, inoltre, possono essere più stabili nel tempo. Alcuni dati suggeriscono che la prognosi per la schizofrenia di tipo paranoide può essere considerevolmente migliore rispetto ad altri tipi di schizofrenia. In generale, queste persone di solito sono capaci di condurre una vita con un livello molto alto di autonomia.
Quali sono le cause?
Le cause non sono ancora del tutto chiare e vi sono delle controversie al riguardo. In ogni caso, sono stati stabiliti alcuni fattori di rischio e una prognosi. Sono i seguenti:
- Fattori ambientali: la stagione in cui si nasce è stata relazionata all’incidenza della schizofrenia. Ad esempio: fine inverno e inizio primavera, in alcune aree geografiche. L’incidenza della schizofrenia e dei disturbi a essa connessi è maggiore nei bambini che crescono nelle zone urbane e in alcuni gruppi etnici minoritari.
- Fattori genetici: è senz’altro importante il contributo dei fattori genetici. La predisposizione è dovuta a un ventaglio di alleli di rischio, comuni o rari. Questi alleli sono associati anche ad altri disturbi mentali, come il disturbo bipolare, la depressione e i disturbi dello spettro autistico.
- Fattori fisiologici: le complicazioni della gravidanza e del parto per ipossia (mancanza di ossigeno) e genitori in età avanzata sono associati a un rischio più elevato per il feto che si sta sviluppando di soffrire di schizofrenia. Altre situazioni avverse prenatali e perinatali, come stress, infezioni, malnutrizione, diabete materno e altre patologie, sono state anch’esse associate alla schizofrenia. Tuttavia, la maggior parte dei bambini che presenta questi fattori di rischio, non sviluppa la malattia.
Trattamento della psicosi paranoide
La psicosi paranoide cronica può essere trattata con una combinazione di farmaci (principalmente neurolettici, antipsicotici, ansiolitici) e il sostegno mediante psicoterapia. Tuttavia, il tratttamento raramente viene seguito in modo corretto poiché il malato non è consapevole di esserlo: si sente male, ma crede che ciò sia dovuto a quanto accade all’esterno e non nella sua testa. Le terapie farmacologiche durano per tutta la vita. In casi gravi deve anche essere considerato il ricovero.
Come abbiamo visto, la schizofrenia paranoide presenta alcune caratteristiche che la differenziano da altre sottospecie. È comune che si sviluppino idee deliranti di persecuzione, grandezza o entrambe. La capacità di raziocinio si conserva più o meno intatta, ed è ciò che consente un alto grado di autonomia.