Grazie alla tecnologia, il 2017 è stato l’anno migliore di sempre
Le compagnie aeree di tutto il mondo continuano a migliorare le performance nella consegna dei bagagli. Con un numero di passeggeri in continua crescita – nel 2017 hanno volato più di 4 miliardi di persone – le compagnie aeree sono riuscite a ridurre la percentuale di bagagli disguidati, arrivata a 5,57 ogni mille passeggeri, il livello più basso mai registrato. Rispetto al 2007, si tratta di una diminuzione di oltre il 70%, secondo un andamento di costante miglioramento. I bagagli riconsegnati in ritardo, danneggiati, smarriti o rubati continuano a rappresentare un costo per il settore: seppure in costante diminuzione, si stima che lo scorso anno sia stato pari a 2,3 miliardi a livello mondiale. Questo spiega perché le compagnie aeree hanno un forte interesse a investire in tecnologie innovative, quali i sistemi di tracciabilità integrale dei bagagli, capaci di ridurre in modo significativo i costi, aumentando al contempo l’efficienza. La crescita a livello mondiale del numero di passeggeri esercita una considerevole pressione sui sistemi e processi di gestione dei bagagli e in questo senso la tecnologia rappresenta il principale fattore chiave di successo dell’intero settore.
Questi e altri dati sono contenuti nell’ultima edizione del SITA Baggage Report 2018 e giunto ormai alla 14esima edizione. SITA, la società che trasforma il viaggio aereo grazie alla tecnologia, fornisce servizi IT e di comunicazione all’industria del settore aereo ed è l’unico fornitore ad occuparsi di tutte aree della gestione di bagagli, dalla raccolta dei dati al loro trattamento e condivisione per mezzo delle tecnologie più all’avanguardia.
Secondo lo studio, il 2018 sarà il punto di svolta per l’industria del trasporto aereo di tutto il mondo, poiché le compagnie aree stanno adottando in misura sempre maggiore tecnologie per il tracking dei bagagli. Il report di SITA rivela come la gestione dei bagagli stia cambiando a livello globale e stima che i passeggeri delle compagnie aeree potranno vedere differenze sostanziali già entro il prossimo biennio. Servizi come notifiche real-time e postazioni self service per l’imbarco rapido di bagagli (Fast Bag Drop) diventeranno la norma. Inoltre, il prossimo primo giugno entrerà in vigore la Risoluzione 753 dell’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo (IATA): questo determinerà un netto incremento dei sistemi di tracking dei bagagli messo in campo da tutto il settore.
Sergio Colella, presidente per l’Europa di SITA, dichiara: “Negli ultimi dieci anni abbiamo registrato miglioramenti significativi nella gestione dei bagagli, poiché le compagnie aeree hanno iniziato ad approfittare in modo sempre più diffuso delle tecnologie e dei loro vantaggi. Ora, grazie anche alla spinta di IATA verso il raggiungimento dell’obiettivo del 100% di bagagli tracciati, l’utilizzo della tecnologia crescerà ulteriormente. La tracciabilità integrale dei bagagli lungo l’intera filiera fornisce tutte le informazioni in grado di rivelare dove i processi operativi possono essere migliorati. Già quest’anno potrà rappresentare un vero punto di svolta per il settore, dal momento che le compagnie aeree hanno ben presente il valore dei dati relativi alla tracciabilità dei 4,65 miliardi di valige trasportate”.
Il Baggage Report di SITA riporta esempi di come le compagnie aeree, tra cui Aeroflot, Alitalia, Bahamasair, Delta e Qatar, stiano usando tecnologie innovative e collaudate per migliorare la gestione e la tracciabilità dei bagagli. Emblematico il caso della compagnia BahamasAir che negli aeroporti di Miami e Nassau è passata dalla scansione delle etichette dei bagagli con verifica manuale, alla piena applicazione, in soli sette giorni, della Risoluzione 753 per il tracking. Passaggio questo che offre alla BahamasAir l’ulteriore vantaggio di condividere in tempo reale dati sul tracking attraverso il servizio BagJourney di SITA. Questa iniziativa porterà dei benefici alla compagnia aerea per quanto riguarda il miglioramento del servizio ai passeggeri e il risparmio.
Source: www.datamanager.it