Per il padre del web, Tim Berners-Lee, lo scandalo Facebook-Cambridge Analytica non deve mettere a repentaglio la sua creatura. “Questo è un momento grave per il futuro del web”, ha scritto, “ma dobbiamo restare fiduciosi. I problemi che vediamo oggi sono solo ‘bug’ (errori, ndr) nel sistema. I bug possono causare danni, ma i bug sono creati da persone e possono essere riparati dalle persone. Posso immaginare che Mark Zuckerberg sia devastato dal fatto che la sua creazione sia stata maltrattata e abusata”. “Da alcuni giorni ho la stessa sensazione, per dire”, ha aggiunto riferendosi all’uso che viene fatto della sua creazione, il World wide web.
“Però gli direi: puoi rimettere le cose a posto”, ha aggiunto riferendosi a Facebook. “Non sarà facile, ma se le aziende collaborano con governi, attivisti, accademici e utenti del web, possiamo davvero fare in modo che le piattaforme siano un servizio all’umanità.
This is a serious moment for the web’s future. But I want us to remain hopeful. The problems we see today are bugs in the system. Bugs can cause damage, but bugs are created by people, and can be fixed by people. 1/9
— Tim Berners-Lee (@timberners_lee) 22 marzo 2018
L’informatico britannico che nel 1980 cominciò a lavorare a quello che poi nel 1990 chiamò “World wide web” suggerisce inoltre delle “regole generali per tutti: qualsiasi dato su di me, ovunque esso sia, è mio e posso essere solo io a controllarlo. Se ti viene dato il diritto di utilizzare i dati per uno scopo, utilizzalo solo per questo scopo”.
E aggiunge: “Se hai accesso ai dati per scopi di ricerca, è davvero importante che tu lo usi solo per scopi di ricerca. La scienza e la medicina sono molto importanti e dipendono da questi dati”. “Il mio messaggio per tutti gli utenti web oggi è questo: io posso pure averlo inventato, ma siete voi a renderlo quello che è. E tocca a tutti noi creare una rete che rifletta le nostre speranze e soddisfi i nostri sogni piu’ di quanto non facciano aumentare le nostre paure e approfondisca le nostre divisioni”.
“Cosa possono fare gli utenti del web?”, chiede Berners-Lee. “Mettersi in gioco. Abbiate cura dei i vostri dati. Appartengono a voi. Se usiamo un po’ del tempo che passiamo usando il web per combattere per il web, penso che tutto andrà meglio. Ognuno deve dire con chiarezza alle aziende e ai rappresentanti dei governi che i propri dati e il web sono importanti. E dire grazie a tutte le organizzazioni per i diritti digitali, che siano grandi o piccole, e a tutti i giornalisti che indagano l’impatto dei dati e del web sul nostro mondo. Continuate a lottare per il web che vogliamo. Il web non realizzerà il suo potenziale senza di te”, e conclude con un hastag “#oneweb”, un unico web”.
Source: www.agi.it