ROMA (ITALPRESS) – Un guerrigliero jihadista armato e minaccioso che invita ad uccidere, gli impianti dell’Emirates Stadium, del Parco dei Principi, del Metropolitano Stadium e del Bernabeu sullo sfondo. E cioè a Londra, Parigi e Madrid, ovvero il cuore dell’Europa. Tre stadi che ospiteranno altrettante gare valide per l’andata dei quarti di Champions League. E’ il manifesto firmato da Al Azaim, l’apparato mediatico dell’Isis, che dunque minaccia azioni in occasione delle due partite di questa sera (Arsenal-Bayern e Real Madrid-Manchester City) e le due di domani sera (Atletico Madrid-Dortmund e Psg Barcellona). La tensione è dunque alle stelle, anche perchè le tre città in questione hanno già fatto i conti con attentati di matrice islamica. Gli investigatori sono ovviamente al lavoro per far sì che la minaccia resti tale e non ‘solletichì la fantasia di qualche cellula dormiente. A Madrid, ad esempio, è stato consigliato di chiudere il tetto del Bernabeu per evitare un attacco con i droni e vi sarà l’utilizzo di ulteriori duemila uomini delle forze dell’ordine per sorvegliare i punti più critici. A Parigi, la sicurezza sarà sensibilmente rafforzata. Il ministro dell’Interno transalpino, Gerald Darmanin, ha parlato di “chiara minaccia pubblicamente evocata dallo Stato islamico”, mentre la Direzione generale della Sicurezza interna (DGSI) ha chiesto innanzitutto la collaborazione tra gli stati interessati. “Chi non è preoccupato? Tutti lo sono, spero che si riesca a controllare la situazione e che la minaccia resti tale senza che accada nulla”, le parole del tecnico del Psg, Luis Enrique, in conferenza stampa. Insomma, il timore esiste ma c’è prima di tutto il desiderio di reagire alle minacce dello stato islamico, che ha recentemente colpito fuorisamente a Mosca in una sala da concerto lo scorso 22 marzo in un attentato dai contorni ancora poco chiari. Anche l’Uefa però ha le idee chiare: “Tutte le partite si svolgeranno come previsto con le opportune misure di sicurezza in atto”, ha fatto sapere un portavoce dell’organo europeo del calcio, assicurando la proficua collaborazione con le autorità delle rispettive sedi. Come, ad esempio, Londra, dove il vice commissario aggiunto della polizia metropolitana, Ade Adelekan, ha voluto però “rassicurare il pubblico” sull’esistenza di un “solido piano di polizia” in atto per la partita di questa sera” per garantire “che la partita si svolga pacificamente”. Auspicio, questo, che appartiene davvero a tutti.
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