MILANO (ITALPRESS) – “Rischiamo un peggioramento della situazione, non solo per gli abitanti di quella parte di Ucraina ma anche per il crescendo del conflitto” dichiara il Ministro degli Esteri Antonio Tajani a Non Stop News, su RTL 102.5 riferendosi allo scambio di accuse fra Mosca e Kiev sulla distruzione della diga di Kakhovkaa. “L’Italia ha proposto al Consiglio di Sicurezza dell’ONU e all’Assemblea Generale di dare vita ad una zona franca intorno alla centrale di Zaporizhzhia per evitare disastri di vario genere, ma pare che non ci sia ancora volontà ad andare verso questa direzione, soprattutto da parte dei Russi. Questa situazione cambia il conflitto, non c’era mai stata un’aggressione così importante verso una infrastruttura la cui distruzione porta danni enormi alla popolazione. C’è un’escalation e vedremo quali saranno le conseguenze per le persone sfollate, peggiorano anche le condizioni vita per i civili. Dobbiamo puntare a pace giusta”.
E sull’attività della Santa Sede e l’intervento del Cardinale Zuppi a Kiev, Tajani aggiunge: “Non credo si tratti di una azione decisiva. Un conto è l’attività della Santa Sede e un conto è l’attività del Governo. Il Papa lavora per la pace, ha ricevuto Zelensky e ha inviato il cardinale Zuppi a Kiev per comprendere la situazione. Il Governo è un’autorità politica, continuiamo a difendere l’Ucraina e difendere il ripristino del diritto internazionale, che garantisca l’indipendenza territoriale dell’Ucraina”.
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