Qualche indiscrezione è già trapelata sul sito del Mudec, circa quella che sarà la più importante mostra europea mai dedicata alla pittrice messicana e che ruoterà intorno a cinque temi: la politica, la donna, la violenza, la natura e la morte.
Argomenti che nel bene e nel male, hanno accompagnato la vita di Frida sin dai suoi primi dipinti. Un’esposizione diversa da quelle già dedicate all’artista che presenta, appunto, un percorso di visita non cronologico, ma tematico.
Dal 1 febbraio al 3 giugno 2018, quindi, oli, disegni, acquerelli, lettere e fotografie permetteranno di scoprire tanti lati nascosti dell’artista messicana più amata di sempre. Luci e ombre sulla sua produzione artistica, ma anche sulla sua vita caratterizzata dalla provocazione e dall’anticonformismo.
Nata in Messico nel 1907, Frida Kahlo condusse una vita molto travagliata, ma nonostante i problemi fisici sin da giovane, riuscì a sviluppare una sua idea di arte legata al contesto politico messicano.
Dagli autoritratti fino al rifiuto di un corpo martoriato da un incidente, dal tormento per una maternità mancata fino alle esperienze con il Surrealismo francese, tutti elementi che hanno contribuito all’esplosione della sua vena artistica.
Un’infanzia felice e trasgressiva, una storia matrimoniale infelice e sofferta. Frida sposa il pittore Diego Rivera, un uomo al quale rimane legata, nonostante i tradimenti, fino alla morte dovuto ai postumi di un brutto incidente.
I suoi quadri, sempre realistici, dalle atmosfere naif e dal sapore precolombiano, hanno dato vita a uno stile unico nel suo genere che trasmette emozioni e la forza d’animo di una donna che ha dovuto sempre lottare.
Maggiori informazioni saranno disponibili dopo il periodo estivo sul sito del Mudec
Source: greenme.it