Fonte:
Il ritorno a scuola non vuol dire solo riabbracciare prof e compagni di classe.
Per molti studenti, significa anche tornare a fare i conti con il bullismo. Aspetto, genere sessuale, etnica o origine sono i tre grandi bersagli. Il body shaming è in assoluto la vessazione più frequente, ma nonostante età non ancora adulta nuove forme, ben note agli adulti, stanno colpendo i giovanissimi e gli adolescenti, secondo un report di Skuola.Net . L’orbiting (una sorta di controllo esterno sui propri canali social da parte di un ex partner),
con reazioni, meme a commento dei post e il “non consensual sharing”, ossia la circolazione sul web di materiali intimi spesso estorti (una sorta di anticamera del revenge porn). E poi c’è il bullismo crescente per tutti quei giovani che sono non binari ossia non si identificano sessualmente come maschi e femmine.