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Ferrovie in Sicilia, firmati due protocolli di legalità in Prefettura a Palermo

Ferrovie in Sicilia, firmati due protocolli di legalità in Prefettura a Palermo
30 maggio 2022

PALERMO (ITALPRESS) – Sono stati siglati presso la Prefettura di Palermo due Protocolli di legalità che riguardano due opere ferroviarie in Sicilia. Sono stati sottoscritti tra le Prefetture di Palermo, Catania, Trapani, Caltanissetta e Enna, Rete Ferroviaria Italiana e il Commissario straordinario per le due opere interessate dagli stessi protocolli, con la partecipazione dell’Ispettorato territoriale del lavoro e dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali degli edili. I due protocolli riguardano due opere di centrale importanza per quanto riguarda il trasporto ferroviario dell’isola, nel dettaglio la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario Palermo-Catania e l’elettrificazione della linea Palermo-Trapani (via Milo). Tra le azioni previste dai protocolli, anche la costituzione di un apposito tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera, per il quale la prefettura territorialmente competente assumerà il coordinamento.
Con i protocolli di legalità viene estesa l’attività di monitoraggio fin dalla fase iniziale della progettazione, estendendolo poi alla fase esecutiva. Non si tratta così soltanto di un controllo legato alla mera fase di aggiudicazione della gara, ma la responsabilità assunta dalla stazione appaltante e dagli appaltatori si estende alla fase della progettazione. Si tratta di un protocollo vincolante che si estende anche all’effettiva esecuzione dell’opera e sarà prevista una banca dati che registrerà tutti i soggetti che partecipano all’esecuzione dell’appalto.
“Si parte dall’elenco degli esecutori e attraverso il settimanale di cantiere si ha una registrazione dei soggetti autorizzati a entrare in cantiere e dei mezzi – ha spiegato il Prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani – In questo modo è possibile tracciare in modo automatico. Un elemento di criticità negli ultimi anni riguarda il fatto che si stipulano contratti con imprese esenti da rilievi, ma poi queste usano mezzi e personale interdetti. Questi nuovi protocolli invece sono operativi su tutta la filiera. L’augurio che noi ci facciamo è che tutto il meccanismo possa ricevere il migliore dei benefici – ha concluso – Ferrovie ha un’esperienza vasta in termini di protocolli e modalità di sorveglianza, ma questi protocolli serviranno a qualificare sempre di più il sistema delle imprese”.
Presente all’incontro anche il Commissario straordinario nominato con DPCM 16 aprile 2021 e 5 agosto 2021, Filippo Palazzo, che ha posto l’accento sugli obiettivi di questi protocolli che riguardano anche abbassare i dati degli incidenti sul lavoro e creare sbocchi occupazionali negli appalti degli interventi ferroviari commissariati: “Nel mondo delle ferrovie la sicurezza sul lavoro è sempre stata di grandissima importanza. I dati sugli incidenti dei lavoratori sono di livello più basso rispetto alla media, ma non è certo un punto di arrivo, bisogna arrivare a zero incidenti. Con questi lavori commissariati per il valore di 10 miliardi di euro speriamo di aumentare così il basso livello di tasso occupazionale che vede la Sicilia come la regione all’ultimo posto tra quelle europee – ha aggiunto – I protocolli potranno provare a fornire un aiuto su una deterrenza iniziale, avere strumenti adeguati alla mole di lavoro è indispensabile”.
Per quanto riguarda il nuovo collegamento Palermo-Catania, è prevista la realizzazione di un doppio binario nelle tratte Bicocca-Catenanuova e Fiumetorto-Lercara diramazione, oltre a un nuovo semplice binario nella tratta Lercara diramazione-Catenanuova, che si prevede di completare successivamente con un doppio binario. “Sulla Palermo-Catania il progetto è avviato e diviso in tre fasi – ha spiegato il referente Rfi per questa opera, Salvatore Leocata – Una in corso di realizzazione, la biforcazione Catenanuova, una fase in gara da Catenanuova a Enna nuova, una fase con gli altri lotti da Enna a Fiumetorto in corso di approvazione, in diversi stati di avanzamento. Il totale di spesa è superiore a 6 miliardi di euro”. Per quel che concerne l’elettrificazione della tratta Cinisi-Alcamo diramazione-Trapani via Milo, il progetto prevede la realizzazione delle opere civili e impiantistiche necessarie per l’elettrificazione della linea Palermo-Trapani via Milo, nella tratta tra Cinisi e Trapani, per una lunghezza complessiva di 87 chilometri, con quattro nuove sottostazioni elettriche. Il progetto comporta benefici riguardanti sostenibilità ambientale e acustica del servizio su rotaie, miglioramento della qualità del servizio e adeguamento ai vigenti standard ferroviari.
“L’elettrificazione della linea Palermo-Trapani via Milo, da Cinisi fino a Trapani, è un intervento di tipo tecnologico – ha spiegato il referente Rfi per questa opera, Maurizio Infantino – A livello economico, il valore complessivo è di 85 milioni di euro già finanziati, con cento risorse di maestranze dirette. Questo intervento non è l’unico in provincia di Trapani, sarà sottoscritto presto un nuovo protocollo per altri interventi”.

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(ITALPRESS).

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