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Venezia-Torino 1-1, Aramu risponde a Brekalo

Venezia-Torino 1-1, Aramu risponde a Brekalo
27 settembre 2021

VENEZIA (ITALPRESS) – Il Torino fa e disfa nel posticipo della sesta giornata di Serie A. Dopo l’1-1 contro la Lazio, la squadra di Juric passa in vantaggio ma viene recuperata nel finale anche dal Venezia che alla rete di Brekalo, risponde con un rigore dell’ex Aramu. Primo tempo equilibrato al Penzo. Parte meglio la squadra di Zanetti, poi è il Torino a prendere campo e ad andare vicino al vantaggio. La squadra di casa si affaccia pericolosamente dalle parti di Milinkovic-Savic in un paio di circostanze con Okereke (prima un diagonale al 13′, poi un colpo di testa al 17′), poi si vede annullare per fuorigioco un grande gol di Johnsen che in questo campionato è il calciatore del Venezia con più conclusioni verso la porta. Con lui in attacco, è Okereke il prescelto di Zanetti al posto di Henry: più profondità e rapidità ma col passare dei minuti l’attaccante sparisce dai radar e al suo posto è Sanabria ad accendersi, con una prova a tutto campo: l’ex Genoa al 22′ gira al volo su intuizione di Djidji senza trovare lo specchio della porta. La prima frazione di gioco si chiude con il 67% del possesso palla a favore del Torino e un solo tiro in porta, quello di Linetty al 39′ con parata comoda di Maenpaa. Primo tempo in ombra per Singo ma alla prima accelerazione nella ripresa l’esterno inventa l’1-0: scatto sul fondo, scarico per Brekalo che a rimorchio firma il primo gol in Serie A. Il Torino abbassa i ritmi, arretra il baricentro e il Venezia prende campo. E la partita subisce la svolta al 77′ sugli sviluppi dell’azione più bella della partita. Verticalizzazione di Kiyine, tacco di Johnsen per Okereke che è steso da Djidji in area: l’arbitro concede il rigore e il secondo giallo per il difensore. Dagli undici metri Aramu non sbaglia e offre a Juric un copione che sembra il remake dell’1-1 con la Lazio di Sarri. Ma la partita nel recupero serve la palla del 2-1: Mandragora fa tutto il campo in transizione, resiste ad una carica ma, stanco, sbaglia la conclusione prima del triplice fischio.
(ITALPRESS).

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