ROMA (ITALPRESS) – “Non vogliamo nessuna crisi e anche l’argomento rimpasto è chiuso. Ma pur sostenendo il Governo, che abbiamo aiutato a nascere, siamo contenti perchè ci fossero stati Salvini e Meloni non avremmo tutto quello che abbiamo oggi, ma non siamo degli yes-man. Se dovesse aprirsi una crisi, cosa che ci auguriamo non succeda, non credo comunque che andremo alle elezioni”. Così Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva alla Camera, ospite a “Mezz’ora in più” su Rai3.
“Noi abbiamo fatto delle critiche in modo trasparente in Parlamento. La priorità, però, è come utilizzare bene i fondi. Conte deve coinvolgerci nelle decisioni, vogliamo un confronto vero sul merito, perchè i ministri non sapevano cosa ci fosse nel Recovery Fund e vorremmo che il Parlamento fosse coinvolto”, ha aggiunto Boschi. “Sostituire il Parlamento con la task force proposta da Conte ha lasciato molti dubbi, ci è sembrato un modo per aggirare le istituzioni. Sul Recovery Fund non abbiamo avuto nessuna convocazione da Conte o dal Governo. Questo è un debito che facciamo per noi e per i nostri figli, quindi dobbiamo decidere bene come spendere questi fondi. Siccome è un’opportunità enorme per l’Italia, noi di Italia Viva diciamo di sceglierlo tutti insieme in Parlamento”, ha concluso.
(ITALPRESS).
“Noi abbiamo fatto delle critiche in modo trasparente in Parlamento. La priorità, però, è come utilizzare bene i fondi. Conte deve coinvolgerci nelle decisioni, vogliamo un confronto vero sul merito, perchè i ministri non sapevano cosa ci fosse nel Recovery Fund e vorremmo che il Parlamento fosse coinvolto”, ha aggiunto Boschi. “Sostituire il Parlamento con la task force proposta da Conte ha lasciato molti dubbi, ci è sembrato un modo per aggirare le istituzioni. Sul Recovery Fund non abbiamo avuto nessuna convocazione da Conte o dal Governo. Questo è un debito che facciamo per noi e per i nostri figli, quindi dobbiamo decidere bene come spendere questi fondi. Siccome è un’opportunità enorme per l’Italia, noi di Italia Viva diciamo di sceglierlo tutti insieme in Parlamento”, ha concluso.
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