La compagnia ha deciso di accelerare lo sviluppo di un tool per la collaborazione tra team disponibile in versione beta
Si sentiva la mancanza di un colosso come Google nel campo della collaborazione professionale. Il gap con i rivali viene ora colmato da Hangouts Chat, una piattaforma che mette nel mirino la fetta di mercato occupata da Slack, Microsoft Teams, Facebook Workplace e Cisco Spark. Il servizio di Big G, disponibile al momento in beta privata, nasce con l’intento di mettere in contatto utenti pro all’interno di stanze private, nelle quali integrare app di Google ma anche quelle di terze parti. Così sarà possibile analizzare un grafico mentre lo si commenta per gli altri, discutere sullo stato di avanzamento di un progetto o delineare i risultati finanziari incollati tra un messaggio e l’altro. Il bello è appunto la possibilità di adattare i propri software ad Hangouts Chat, per ottimizzarne l’utilizzo all’interno delle finestre del programma.
Mondo aperto
Nella fase iniziale sono 11 le integrazioni disponibili: Prosperworks, Box, Zendesk, Asana, Polly.ai, Freshdesk, Zapier, Zenefits, Xero, Smartsheets e Intuit. A livello operativo non cambia poi molto dall’Hangouts che noi tutti conosciamo. C’è la solita lista dei contatti sulla sinistra e il box principale di ogni chat ma non mancano le funzionalità avanzate come la creazione di link univoci in-chat a cui gli altri membri possono collegarsi per avviare una conference call audio o una videochiamata, senza dover installare alcun componente aggiuntivo o plugin. Nello specifico del mondo enterprise, i controlli di amministrazione consentono di prevenire la perdita di dati e impostare workflow personalizzati. Google ha anche rilasciato un bot chiamato @meet che è capace di creare meeting in automatico, spulciando email e calendari. Come detto, al momento Hangouts Chat è disponibile in beta privata, ovvero dietro invito, ma presto dovrebbe essere attivata quella pubblica, per ottenere feedback maggiori sul suo utilizzo.
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Source: datamanager.it