Il Palermo riparte da 200 milioni, tanti quanti ne hanno promessi i nuovi investitori per rilanciare il club. Ma come saranno investite queste risorse? Il piano è di media durata, dai 3 ai 5 anni e i primi 100 milioni saranno destinati per la costruzione dello stadio e 40 per il centro sportivo. Il preliminare d’accordo, già firmato da Maurizio Zamparini con il gruppo anglo-americano che dovrebbe subentrare, prevede almeno una sessantina di milioni di da destinare alla squadra. O meglio alla “rinascita” del Palermo che, nel frattempo e con tutta probabilità, sarò finito in serie B. Il sindaco Orlando si è detto disponibile a discutere ma dopo le elezioni, così come per la realizzazione del centro sportivo si sta cercando un’area diversa da Carini.
La parte calcistica sarà acquistata al 100% entro fine marzo mentre gli investitori anglo-americani diventeranno partner di Zamparini nelle altre attività dell’imprenditore friulano. Ma è il progetto sportivo a destare perplessità e curiosità. “La gestione di squadra e club in questi mesi – scrive ancora il Corriere dello Sport -, forse anche la preparazione della prossima (in A o in B), resterà a Zamparini e ai suoi collaboratori, impegnati nell’ardua impresa di evitare la retrocessione. Non emergono al momento uomini di calcio” o comunque nuove figure pronte a subentrare già da subito e a dare l’impronta della nuova proprietà. Prima di tuffarsi in una ricostruzione che dovrà riguardare anche la parte tecnica (Lopez e Salerno sono sotto contratto fino al 2018, come alcuni fra i giocatori più interessanti, ma la squadra va ripensata), gli anglo-americani vorranno capire quali sono le reali prospettive future”.
Source: todaysport.it