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“Faremo le pulci all’ambiente”

2 marzo 2017

La Forestale è confluita nei Carabinieri e così anche la storica rivista del Corpo, “Il Forestale”, cambia pelle e nome. “#Natura”, la nuova rivista di ambiente e territorio dell’Arma, appena presentata alla stampa e alle associazioni ambientaliste del settore agricolo, agroalimentare e venatorio, si propone di essere un contenitore ricco di notizie e servizi su attualità, ambiente, biodiversità, territorio, paesaggio, salute, tutela agroalimentare e beni culturali. Non mancheranno le rubriche, fra le quali una esclusivamente dedicata ai più giovani. Fondamentale sarà l’apporto di studiosi, giornalisti di settore e di reparti specializzati della stessa Arma.

Il target che si propone #Natura è molto diversificato: istituzioni pubbliche, scuole e università, media, carabinieri, visitatori delle aree protette. Avrà una cadenza bimestrale, con aggiornamenti online, e verrà stampato su una carta al 100% riciclata. Una scelta, questa, che renderà possibile per ogni singolo numero ridurre di 169 kg le emissioni di anidride carbonica, ma anche una riduzione di 842 kg di rifiuti, 26.465 litri di acqua, 2352 KWh di energia, 1.368 kg di legno.

#Natura, disponibile in abbonamento postale per sei numeri a un prezzo contenuto, sarà consultabile su www.carabinieri.it, dove articoli, servizi e rubriche potranno essere facilmente condivisi sui social network affinchè possano raggiungere il pubblico più ampio possibile. Il magazine sarà distribuito inoltre presso le sale di attesa di 4.767 stazioni carabinieri e in 1.240 uffici dei carabinieri forestali.

«È un progetto editoriale che continua e si rinnova e che da 18 anni è un punto di riferimento culturale sui temi dell’ambiente, del territorio e del settore agroalimentare – ha dichiarato nella conferenza stampa di presentazione il generale Maruccia, Capo di stato maggiore dell’Arma – Il sinergico incontro tra le due esperienze istituzionali consente di ampliare e valorizzare gli orizzonti culturali dell’Arma, già portatrice di una particolare sensibilità e vocazione in materia ambientale, nonchè di costituire un polo di attenzione e riflessione sulla centralità valoriale delle tematiche riguardanti la natura, creando ulteriori occasioni di sviluppo, condivisione e diffusione, nel rispetto dei preesistenti assetti organizzativi e operativi, attraverso strumenti di intervento sempre più efficaci e sofisticati».

Source: lanuovaecologia.it

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