Arriva l’esonero definitivo; il presidente del Palermo calcio, Maurizio Zamparini ha rassegnato le dimissioni dalla sua carica. Il patron della squadra siciliana, famoso per i suoi rapporti difficili con gli allenatori che hanno costato l’esonero a decine e decine di mister, oggi dice addio ai rosanero.
Lo aveva annunciato già nel 2015
Anima inqueita e divoratore di allenatori
Anima inquieta del mondo del calcio per quindici anni, presidente della società di viale del Fante che ha innalzato fino alla serie A, delle finali di Coppa Italia e dell’Europa, azzeccando acquisti clamorosi, sprofondando nella serie B e poi risorgendo. Il vulcanico Zamparini sarà ricordato soprattutto per la sua fama di divoratore di allenatori.
Tutti i cambi di allenatore nei 15 anni dell’era Zamparini
Divenuto proprietario del Palermo nel luglio 2002, l’avvio per il Presidente è subito difficile ed è segnato da un triplo cambio in panchina. E’ Ezio Glerean il primo nella lunga serie degli esonerati durante la prima giornata di campionato 2002/2003 di serie B. Dopo di lui arriva Daniele Arrigoni che siede in panchina per 21 giornate. Dopo Arrigoni tocca a Nedo Sonetti che, reo di non aver portato in Serie A la squadra, non viene confermato a giugno 2003. La stagione successiva è affidata a Silvio Baldini che deve riportare il Palermo alla promozione ma, alla 25esima giornata, viene esonerato e a sostituirlo è Francesco Guidolin. L’allenatore porta a casa risultati straordinari – grazie a giocatori come Luca Toni, Fabio Grosso e Andrea Barzagli – arriva la promozione e, soprattutto, la conferma per la stagione successiva.
Tutti gli uomini del Presidente
- Ezio Glerean
- Daniele Arrigoni
- Nedo Sonetti
- Silvio Baldini
- Francesco Guidolin
- Gigi Del Neri
- Giuseppe Papadopulo
- Rosario Pergolizzi
- Stefano Colantuono
- Davide Ballardini
- Walter Zenga
- Delio Rossi
- Serse Cosmi
- Stefano Pioli
- Davis Mangia
- Bortolo Mutti
- Giuseppe Sannino
- Gian Piero Gasperini
- Albero Malesani
- Gennaro Gattuso
- Beppe Iachini
- Fabio Viviani
- Guillermo Schelotto
- Giovanni Tedesco
- Giovanni Bosi
- Beppe Iachini
- Walter Novellino
- Roberto De Zerbi
Ti caccio, anzi no. Il valzer con Guidolin
Alla prima giornata del campionato 2005/2006 sulla panchina c’è Gigi Del Neri che dura 22 giornate ma – dopo una breve sostituzione di Giuseppe Papadopulo – viene richiamato dal Presidente.
Il cambio non convince Zamparini che alla 33esima giornata affida la panchina della squadra all’allenatore della primavera, Rosario Pergolizzi che dura una sola giornata. Chi ritorna? Guidolin per le ultime due giornate di campionato. Ma l’idillio dura poco e per la stagione successiva non viene riconfermato; al suo posto c’è Stefano Colantuono. L’allenatore romano resta sulla panchina per tredici giornate ma Zamparini decide per il rientro, ancora una volta, di Guidolin.
Ma la decisione non convince il presidente che caccia Guidolin e richiama Colantuono. La scelta è giusta e, infatti, viene riconfermato per la stagione 2008-2009 che però per l’allenatore in carica durerà solo una giornata. Al suo posto arriva sulla panchina siciliana Davide Ballardini. I risultati non scontentano Zamparini ma a minare il rapporto di fiducia tra allenatore e presidente alcuni dissidi. Risultato? Baldini esonerato e al suo posto arriva, per la stagione 2009/2010, Walter Zenga che però viene prontamente sostituito da Delio Rossi. Con lui arrivano buon gioco e l’Europa, inevitabile la riconferma per la stagione successiva, fino alla 27esima giornata; arriva Serse Cosmi che dura 4 giornate. Ritorna Delio Rossi ma l’amore con Zamparini non dura e viene sostituito da Stefano Pioli per la guida nella stagione 2011/2012. L’eliminazione ai preliminari di Europa League costano caro a Pioli che viene mandato a casa; arriva il giovane Davis Mangia ma solo per 16 giornate. Lo sostiuisce Bortolo Mutti. Il campionato 2012/2013 è quello della retrocessione e al primo calcio d’inizio c’è Giuseppe Sannino che siede in panchina solo tre giorni, poi arriva Gian Piero Gasperini per 23 giornate. A sostituirlo c’è pronto Alberto Malesani ma dura poco, ritorna Gasperini, anche lui per sole due giornate. Zamparini richiama l’ex Sannino ma per il Palermo arriva la Serie B.
Le sorti della squadra sono affidate all’allenatore emergente Gennaro Gattuso che rompe l’idillio con il presidente dopo sole sette giornate; arriva Beppe Iachini che riporta la squadra in serie A. A lui va il record dell’era Zamparini; è infatti l’unico coach a durare per tutta la stagione. Un primato che però si infrange alla tredicesima giornata del campionato 2015/2016, Ballardini torna al comando della squadra.
La serie infinita di cambi
Ballardini dura sei giornate, a sostituirlo c’è Fabio Viviani che però doveva essere la spalla del nuovo allenatore scelto da Zamparini: Guillermo Schelotto che però non ha il tesserino valido per allenare una squadra che gioca competizioni europee. Gli viene quindi affiancato Giovanni Tedesco che alla 25esima giornata viene sostituito da Giovanni Bosi per una sola giornata. Ritorna Beppe Iachini ma dopo i risultati negativi si cambia ancora in casa rosanero. Sulla panchina rosanero c’è Walter Novellino, ma non convince il presidente. Ritorna Davide Ballardini che fa meglio del suo predecessore portando a casa una salvezza all’ultima giornata. Questo gli permette di ottenere una riconferma per la stagione 2016/2017 ma, dopo una deludente campagna acquisti che, in realtà era più di cessioni, Ballardini lascia Palermo. Al suo posto arriva Roberto De Zerbi.
Source: agi.it/sport