Il ricordo è soggettivo
Esiste uno stretto rapporto tra memoria e affettività.
La memoria è la capacità di apprendere, di conservare e di rendere poi attuali gli stati psicologici passati, riconosciuti come eventi legati a circostanze esterne, dalle rappresentazioni, frutto di creazioni della nostra mente. Inoltre la memoria colloca i ricordi in successione cronologica. Quindi ordina i ricordi seguendo il filo del tempo e dell’affetto.
Un’azione che si è specificata con l’evoluzione completamente diversa dalle azioni automatiche quali sono le abitudini, è un’azione di resoconto.
Un resoconto ispirato da un’ intenzione affettiva che organizza i fatti seguendo un filo temporale arricchito della parte emozionale. Ecco perché quando si ricordano eventi vissuti da più persone assistiamo a ricostruzioni diverse frutto di impressioni soggettive. Del resto ognuno fa suo il ricordo e lo farcisce delle sue emozioni dandone una dimensione nuova e personale.
Maura Luperto