Il panico
A volte entriamo in ruoli talmente rigidi da non riuscire ad uscirne, ecco che diventiamo la madre accogliente o la brava ragazza, piuttosto che l’impiegato perfetto, o………ruoli che ci soffocano.
Tanto più ci si chiude in un ruolo fisso con caratteristiche e modi di essere sempre uguali, tanto più limitiamo il nostro spazio di azione e impediamo a nuove parti di noi di venire alla luce.
Il fatto è che non ci si rende conto che ci si sta ingabbiando e quando è troppo tardi il nostro corpo inizia a parlarci, ecco allora il disagio, l’ansia che diventa panico. È una grande energia che si origina da una parte oscura di noi e sconvolge la nostra vita. In quegli abissi del nostro inconscio esiste a nostra insaputa, ed emerge a prendersi i suoi spazi rimescolando la nostra personalità.
Quell’energia viene a ricordarci che noi siamo molto di più e scardina tutte le maschere che indossiamo, tutte le nostre finzioni, facendo emergere la parte più autentica di noi.
Maura Luperto