Immersi nella voragine della vita di tutti i giorni, ci lasciamo trasportare dalla corrente. In questo stato di inerzia viene esclusa un’attività importante, quella di ascoltare i messaggi che il nostro corpo ci invia. Se classifichiamo questi segnali in base al loro grado di importanza, al vertice ci saranno i sintomi che indicano che abbiamo bisogno di riposare.
“Posso farcela”, diciamo a noi stessi. Ci sentiamo in dovere di andare avanti, per amore dei nostri cari, per un senso di responsabilità. Perché così ci sentiamo meglio (o questo crediamo), perché si suppone che dobbiamo farlo (chi lo dice?), perché se lo fanno gli altri, dobbiamo farlo anche noi.
Se non fermiamo “la nostra macchina” in tempo, è probabile che prima o poi questa si arresti da sola. Fermarsi in tempo non è un segno di debolezza né di vigliaccheria, è una prova di buon senso e amor proprio, di amore verso le persone che abbiamo a cuore e che dipendono da noi.
Allora, come facciamo a capire quand’è il momento di fermarsi? Quali segnali ci invia il nostro corpo per farci capre che abbiamo bisogno di riposare?
Quando abbiamo bisogno di riposare, il copro ce lo fa capire in diversi modi. Ignorare questi segnali non metterà fine al problema, bensì lo peggiorerà. Stress, stanchezza, insonnia, sconforto, delusione… e vanno ascoltati.
Se giocate a “finché il corpo resiste” e non vi ritirate in tempo, perderete la partita, in un modo o nell’altro.
Se presentate vari di questi sintomi, è giunto il momento di considerare la possibilità di una pausa e di rivedere le vostre priorità e i vostri bisogni reali nella vita di tutti i giorni. Maggiore è il numero di segnali che individuate, maggiore sarà la necessità di fermarvi e prendervi una pausa.
La stanchezza legata a uno sforzo fisico o mentale prolungato e/o intenso è normale. Non è normale che si prolunghi giorno dopo giorno, da inizio settimana fino al weekend, da quando vi alzate a quando andate a dormire.
Ingannare il corpo con sostanze eccitanti o stimolanti, che si tratti di caffeina, alcol, fumo, zucchero o altro è solo una soluzione temporanea. Di fatto, ci sono più possibilità che peggiorino la stanchezza perché avrete bisogno di una dose sempre maggiore per ottenere lo stesso effetto.
Che sia a causa della stanchezza o per altri motivi, la mancanza di concentrazione nelle attività che state svolgendo è un chiaro segnale che avete bisogno di riposare. La sonnolenza, il multitasking o la tendenza a procrastinare possono indicare che state lavorando con scarse riserve di energia.
Lavorare tante ore non significa lavorare di più. Tuttavia, quando la produttività diminuisce a causa della stanchezza o della difficoltà di concentrazione, in qualche modo sentite di dover aumentare le ore di lavoro per compensare il calo di rendimento. La maggior parte delle volte, però, lo fate tanto per fare e questo non vi porta da nessuna parte, se non ad essere ancora più stanchi.
Quando avete bisogno di una pausa, curiosamente non riuscite a pensare ad altro se non al lavoro, nonostante la stanchezza e lo sforzo. Persino quando riposate, vi sentite in colpa e, pur non dovendo andare al lavoro, lavorate perché continuate a pensarci.
La stanchezza di solito mette di cattivo umore. Quando è estrema e il corpo ha bisogno di una pausa, il malumore è ancora più accentuato. Se siete anche cinici, sgradevoli, maleducati o volgari, allora dovete proprio riposare.
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La stanchezza e lo stress possono impedirvi di ricordare anche le informazioni più semplici. Se notate di dimenticare con una certa frequenza dove avete messo le chiavi o quale ingrediente usare mentre cucinate, se non ricordate informazioni attuali o dove avete messo un oggetto, probabilmente avete bisogno di riposare, di riavviare la vostra mente.
La stanchezza continua e lo stress compromettono il sistema immunitario, la salute ne risente e voi siete più vulnerabili a raffreddore e influenza. C’è anche il rischio di prendere o perdere peso in maniera preoccupante o di soffrire di mal di testa o emicrania frequente, oltre a registrate un aumento del battito a riposo che corrisponde a una maggior probabilità di sviluppare malattie cardiache.
Tutti commettiamo errori e non c’è niente di male in questo. Ma se sbagliate spesso e volentieri, magari commettendo errori stupidi, allora dovreste iniziare a preoccuparvi. Perché quello che adesso è un errore stupido, senza troppa importanza, un giorno potrebbe diventare serio.
Prendersi una pausa vuol dire riposarsi fisicamente e mentalmente. È necessario liberare la mente, scaricare lo stress e permettere al corpo di rigenerarsi. Ma non si tratta solo di questo, bisogna anche fermarsi a pensare, analizzare e riprogrammare la situazione in cui ci troviamo, capire cosa ci sta accadendo.
Lo stato di inerzia in cui siamo immersi non sempre ci lascia pensare con chiarezza. È più facile lasciarsi trasportare nella nebbia, ma a lungo andare tutto questo ha un prezzo che comporta una pausa più lunga e obbligata per via di una malattia. Ne vale davvero la pena?
Fermatevi, riposate e pensate a cosa volete fare, al motivo per cui fate quello che state facendo e se vi sta portando davvero verso l’obiettivo che volete raggiungere.
Source: lamenteemeravigliosa.it
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