Un amore impossibile è quello che non riesce mai a divenire una relazione stabile o che finisce prima di essere iniziato o maturato. Risulta paradossale, ma proprio questi amori causano le sofferenze più profonde e a volte sono i più difficili da dimenticare. È paradossale perché, se alla fine non sono fioriti, in teoria non dovrebbero generare un tale dolore.
I più pratici non si complicano la vita con un amore impossibile. Quando notano che non ci sono le condizioni per costruire o mantenere il vincolo amoroso, lo accettano e vi mettono fine in tempo. Per altri, tuttavia, risulta particolarmente difficile rinunciare alle aspettative, alle illusioni o ai sogni forgiati attorno ad una relazione. Il sentimento è più forte delle evidenze della sua inattuabilità.
In un modo o nell’altro, non si dimentica mai un amore impossibile. Esso lascia un segno profondo, proprio perché non è stato vissuto e non si è logorato quando toccava rinunciarvi: non si è spezzata l’idealizzazione. Tuttavia, anche se non verrà dimenticato del tutto, è comunque possibile processare questo sentimento e metterlo da parte per andare avanti. A seguire presentiamo i 7 passaggi per riuscirci.
Vi è una grande differenza tra un amore difficile o tormentato ed un amore impossibile. Quest’ultimo non ha possibilità di esistere. Il caso più comune, e anche quello che implica maggiori difficoltà emotive, è quello di qualcuno che ama, ma non è corrisposto. Forse sarebbe più esatto dire quello di una persona che vuole e ha bisogno di un’altra, ma quest’ultima non prova lo stesso. L’amore vero è sempre tra due persone.
Si può senz’altro provare a conquistare qualcuno che all’inizio non mostra interesse, ma è importante capire che c’è un punto nel quale bisogna accettare che l’impresa non ha futuro. Lo stesso si applica per altre impossibilità che di solito hanno in comune questo stesso elemento: uno vuole e l’altro no. Se non vi è un sentimento mutuo, non vi è attuabilità.
Molto spesso la difficoltà nel rinunciare ad un amore impossibile deriva da alcune fantasie diffuse nella propria cultura. Ad esempio, quella della “anima gemella” o dell’”amore della propria vita”. A partire da queste convinzioni, sorge l’idea che vi sia una sola persona predestinata ad essere il proprio partner.
Sebbene sia una bella fantasia, non corrisponde alla realtà. Gli esseri umani hanno una capacità infinita di amare. Quando si vive un rapporto, se ne affronta la fine, si ottiene da esso l’esperienza e la saggezza che ne derivano e, di solito, la relazione successiva è migliore.
Possiamo sempre ricominciare da capo e ogni esperienza nuova può essere migliore di quella precedente. Di fatto, gli anni ci preparano ad amare con maggiore generosità e tolleranza quando non restiamo ancorati ai desideri impossibili, gli stessi che a volte interferiscono con il nostro amore.
L’innamoramento, e non l’amore, ci porta facilmente a idealizzare le persone e le situazioni. Talvolta attribuiamo esse virtù e caratteristiche che, in realtà, non hanno o che possiedono solo in misura modesta. Per diluire queste costruzioni mentali, risulta importante valutare anche gli elementi negativi.
Quali difetti ha la persona che crediamo di amare tanto? Quali aspetti insoddisfacenti vi sono o vi erano nelle situazioni che condividevamo con lui o con lei? Come immaginiamo si manifesterebbero questi difetti ed errori tra una decina di anni? Queste sono le domande che dobbiamo porci e alle quali dovremmo cercare di rispondere con totale onestà. Probabilmente alla fine la nostra prospettiva sulla relazione sarà più realistica.
È il passaggio più difficile. È stato verificato che quando una persona desidera avere una relazione amorosa con qualcuno e ciò non è possibile, si producono reazioni simili a quelle di un tossicodipendente durante la sindrome di astinenza. Il malessere emotivo, e persino fisico, a volte risulta difficile da tollerare.
E, così come accade quando si soffre di dipendenza, la parte più difficile è accettare che essa esiste, cosa che genera una profonda tristezza, dinanzi alla quale ci si sente impotenti. Sembra difficile da ammettere, ma non lo è. A volte siamo capaci di inventare e razionalizzare qualsiasi pretesto per non accettare che, in effetti, siamo vittime di una dipendenza. Quando riusciamo ad accettarla, allora avremo dato il passo più importante che mette a fuoco e chiarisce quelli successivi.
Dopo aver accettato che è arrivato il momento di abbandonare questo amore impossibile, a seguire bisogna iniziare a tagliare tutti i vincoli che sussistono. Questo vuol dire non chiamare, non favorire nuovi incontri, prendere le distanze dai suoi amici e fare il possibile per spezzare i legami mantenuti con la persona. In particolare, rompere i nessi che vi sono nelle reti sociali, veri e propri nemici del processo.
Secondo questa stessa logica, è necessario sopprimere i ricordi. Eliminare le fotografie, togliere i regali. Se non si è pronti a disfarsene, basta riunirli e conservarli in un luogo di difficile accesso. Se, invece, siamo più sicuri della nostra decisione, possiamo rompere tutto. È un modo per sfumare e diluire la presenza di quell’amore impossibile.
È tempo di iniziare una nuova fase. L’amore impossibile, forse, ha occupato molte delle nostre ore, delle nostre giornate e persino dei nostri anni. Lasciarlo andare non sarà affatto facile. Tuttavia, se ci decidiamo a fare questo cambiamento, poco a poco diverrà tutto più semplice. Di certo ci sono cose che abbiamo sempre voluto fare, ma che per un motivo o per l’altro abbiamo sempre rimandato. Questo è il momento giusto per realizzare queste attività lasciate in sospeso.
Il tempo dell’addio definitivo è anche il momento per avventurarci a conoscere nuove attività o nuovi posti. Viaggiare è sempre un’eccellente alternativa. Che ne pensate? È altrettanto utile esplorare le nostre abilità, seguire un corso che ci aiuti a conoscere gente nuova o praticare un hobby interessante. La vita continua e ci sono migliaia di cose da fare.
Ci sono amori e amori, e alcuni di essi lasciano segni così profondi da non andare via nonostante le numerosi oscillazioni di maree. Un amore impossibile quasi sempre mette radici per lungo tempo e si oppone ad essere sradicato. È un obiettivo che, in qualunque caso, non si raggiunge dal giorno alla notte. Richiede decisione, coraggio e carattere. Sarà difficile e vi saranno piccole ricadute, ma aiuterà anche a crescere.
Se abbiamo chiaro di non poter continuare ad alimentare un amore che non può esistere, se tagliamo i vincoli e ci riproponiamo di iniziare una nuova vita, a poco a poco quella persona passerà ad occupare un posto diverso nella nostra mente e nel nostro cuore. Con il tempo, proveremo una maggiore pace interiore; scopriremo che questo processo di amare e poi lasciar andare ci ha insegnato molto e ci ha permesso di crescere.
Rinunciare all’impossibile è un’azione giornaliera e nell’amore non potrebbe essere altrimenti. Senza volerlo, molti di noi sono inguaribili sognatori. Non ci adattiamo così facilmente all’idea che i limiti esistono e che a volte non abbiamo altra alternativa se non accettare tale fatto. L’aspetto meraviglioso è che scontrandoci con i confini delle nostre possibilità ed accettandoli, diamo anche un passo definitivo che ci insegnerà ad essere migliori.
Non bisogna rimpiangere nulla di quanto vissuto, persino le frustrazioni che ci fanno soffrire tanto, perché poi si trasformeranno nel seme dei nostri maggiori successi. Sono anche la base sulla quale costruiamo una personalità adulta. Bisogna fare proprio un modo di essere nel quale comprendere che il limite delle proprie fantasie amorose risiede in ciò che desiderano liberamente gli altri.
Immagini per gentile concessione di Maria Wasick, Henn Kim
Source: lamenteemeravigliosa.it
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