La vita è fatta di momenti, ed alcuni di questi sono assolutamente memorabili, in parte perché irripetibili. Si possono vivere momenti migliori o peggiori, ma vi sono sempre attimi decisivi che ci cambiano per sempre. Si tratta di istanti che aprono davanti a noi una porta verso qualcosa di trascendentale che fino a quel momento non conoscevamo.
Quei momenti lasciano in noi un solco profondo. Possiamo addirittura dimenticarli consapevolmente, ma nel nostro inconscio rimarranno incisi a fuoco per sempre. Che si tratti di momenti positivi o negativi, rimarranno marchiati sulla nostra pelle tutti allo stesso modo, perché contengono un misto di sentimento ed esperienze.
A volte non si conosce il vero valore di un momento fin quando non diventa memoria.
-Dr. Seuss
Come può un singolo momento essere cento volte più decisivo di un periodo di tempo molto più lungo? Perché appare come una specie di rivelazione. Ci fa aprire gli occhi verso qualcosa che non conoscevamo. Così facendo, inaugura una nuova dimensione per la nostra vita. Per questo motivo, non si dimentica, e sempre per questo motivo oggi vi parleremo di cinque momenti che non si possono dimenticare.
La prima volta che siamo diventati il partner di un’altra persona probabilmente risale a molto tempo fa. Eppure, non abbastanza da impedire di essere comunque uno dei ricordi emotivamente più vividi nella nostra mente. Aprire la porta al mondo dell’amore di coppia e della sessualità vuol dire inaugurare una delle dimensioni decisive dell’esistenza di ciascuno di noi.
A volte ciò che ci lega a quella prima persona non è tanto l’amore, nel senso stretto del termine. Quei momenti hanno implicato per noi una grande sfida, oltre che un’incredibile rivelazione. La sfida consiste nell’aver dovuto coordinare le nostre esigenze con quelle del partner. La rivelazione sta nell’esserci approcciati per la prima volta all’altro sesso. Dopo ciò, nulla sarà più come prima.
Uno dei momenti più memorabili della vita è quando riceviamo il nostro primo stipendio per un lavoro realizzato. Non la paghetta che riceviamo dai genitori per qualche lavoro domestico, bensì uno stipendio ricevuto da un datore di lavoro esterno alla famiglia.
La cosa bella di questo momento è che si tratta della prima sensazione di autonomia e libertà. Si tratta di una sensazione sempre gratificante, che ci fa sentire capaci e utili. Se lo stipendio è giusto, predispone, inoltre, in maniera positiva nei confronti del lavoro. Forse è proprio questo il momento di diventare adulti per davvero.
Il padre è una figura che, in un modo o nell’altro, mantiene sempre un alone di miticità. Per dirla in altre parole, è il capo del nucleo familiare. Il direttore, la guida. Per questo motivo, la prima volta che lo vediamo piangere diventa un momento memorabile. Con le sue lacrime, qualcosa dentro di noi si sblocca. Capiamo che, ancor prima di essere nostro padre, quell’uomo è un essere umano vulnerabile esattamente come noi.
Alcune persone probabilmente non hanno mai avuto modo di vedere il proprio padre piangere, altri, purtroppo, non hanno mai nemmeno avuto la possibilità di conoscerlo. In ogni caso, sicuramente hanno accanto a loro un’altra figura autoritaria che può rappresentare simbolicamente un padre. La persona alla quale attribuiamo la rappresentazione della forza, qualunque essa sia, ha una grandissima influenza sulla nostra vita interiore, e che il suo animo possa avere delle crepe ci impressiona profondamente. Se può rompersi, allora può succedere assolutamente a chiunque.
Uno dei momenti che non possono essere dimenticati è quello in cui sentiamo che tutte le porte attorno a noi si sono chiuse. Per quanto felice e piena possa essere una persona, prima o poi chiunque vive momenti simili. Momenti in cui sembrano non esistere vie di uscita. Tutto appare buio e si viene dominati dallo sgomento. Si sente di essere davanti ad un ostacolo insormontabile, e la sensazione che si prova è quella di impotenza.
Nei momenti in cui nulla sembra andare per il verso giusto, incontriamo tutti una mano che ci viene in soccorso. C’è chi trova una persona in grado di offrire un aiuto concreto e generoso, altri trovano chi riesce a regalare loro un sorriso o una voce di conforto. In qualunque caso, quella voce di conforto o quel gesto solidale si trasformeranno per sempre in un ricordo bello ed indelebile.
Un altro momento indimenticabile è la prima volta che si apre davanti a noi la porta della morte, così come la prima volta che la morte tocca qualcuno a noi caro. Vedere morire qualcuno o sapere che morirà a breve mette in luce il concetto di fine. Ci ricorda la nostra morte e ci dà la dimensione del finito, del mai “per sempre”.
Quando muore una persona a noi cara, allo stupore per la morte si unirà quello di un dolore diverso da tutti gli altri. Si delineeranno chiaramente le parole “perdere per sempre”. Entreremo in una logica che ci permetterà di capire che la durata della vita ha una fine ben precisa. E impareremo pian piano a dire addio.
Tutti questi momenti modellano le nostre emozioni. Ciascuno di essi imprime in noi un segno che durerà per sempre. Per questo motivo, momenti del genere non si provano solo nell’attimo in cui si vivono, bensì anche attraverso i ricordi. Restano sempre lì, nelle nostre vene, a ricordarci chi siamo, da dove veniamo e che esisteranno sempre momenti nei quali il nostro cuore si fermerà per non tornare a battere.
Source: lamenteemeravigliosa.it
Public attitudes to immigration are hardening in the Irish Republic as the country sees a significant increase in arrivals. The…
L'edizione della notte del Tg diretto da Enrico Mentana
L'informazione della testata giornalistica di LA7 diretta da Enrico Mentana
ROMA (ITALPRESS) – La Lazio stende 3-0 il Bologna nel match dell’Olimpico e centra la sua settima vittoria consecutiva: decidono…
NAPOLI (ITALPRESS) – Non riesce il colpaccio alla nuova Roma di Claudio Ranieri, che al “Maradona” gioca una partita tutto…
MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Altro successo, altro trionfo, targato Jannik Sinner. L’annata straordinaria del tennis italiano non poteva chiudersi in…