Ci sono molti miti sui concetti di maturità ed immaturità. Le persone non accettano di occupare una sola casella o di ricevere una sola etichetta. Ognuno di noi è un vaso che racchiude diverse forme di coscienza. Siamo ignoranti e saggi, bambini ed anziani, infantili e coscienziosi. Tutto allo stesso tempo, anche se, a seconda della circostanza, qualche caratteristica risalta di più.
L’immaturità emotiva potrebbe essere definita come una condizione in cui si trovano le persone che non hanno rinunciato ai desideri o alle fantasie dell’infanzia. Desideri e fantasie che hanno a che vedere con il fatto che il mondo giri attorno a loro, che la realtà si pieghi ai loro voleri. Allo stesso modo, la maturità emotiva si potrebbe definire come una condizione di forza e temperamento che porta ad attuazioni realiste ed equilibrate.
La maturità inizia a manifestarsi quando sentiamo che è più grande la nostra preoccupazione per gli altri che non per noi stessi.
Albert Einstein
Più che con definizioni astratte, l’immaturità e la maturità si percepiscono attraverso determinati comportamenti. A seguire vi elencheremo le cinque caratteristiche tipiche delle persone emotivamente immature.
Buona parte del processo della nostra maturazione consiste nel capire che il mondo non gira attorno a noi. Il neonato non lo sa, per questo chiede di mangiare alle 2 di notte e non si preoccupa se questo disturba il riposo dei genitori. Man mano che cresce, il bambino capisce che non ottiene sempre tutto quello che desidera e che altre persone, con le loro necessità, vivono nel mondo.
Maturare significa uscire dalla prigione dell’Io. Significa perdere l’illusione propria della vita che abbiamo da neonati e bambini, ovvero che basta chiedere affinché un nostro bisogno o desiderio venga soddisfatto. Quando iniziamo a rinunciare a questa fantasia, diventiamo consapevoli di una bellissima possibilità: l’avventura di esplorare l’universo degli altri. Se tutto va bene, impariamo a preservare l’Io e a raggiungere il Tu.
Un segnale inequivocabile di immaturità emotiva è la difficoltà di prendersi degli impegni. Il bambino fa fatica a rinunciare a quello che vuole in un preciso momento per ottenere un obiettivo a lungo termine. Se gli diamo una caramella promettendogliene un’altra se non la mangia, il desiderio di mangiare quella che ha in mano si imporrà.
Con il processo di maturazione capiamo che i sacrifici e le restrizioni sono necessari per raggiungere gli obiettivi. E che impegnarsi in qualcosa o con una persona non è un limite alla libertà, bensì una condizione per proiettarsi meglio e a lungo termine.
I bambini si percepiscono come individui diretti dagli altri, ovvero che non agiscono volontariamente. In generale lo sono, finché si trovano nel processo di formazione e di inserimento nella cultura di appartenenza. Quando si è piccoli, si crede che l’errore porti alla colpa. Non importa tanto il danno fatto, ma il castigo o la punizione che gli altri possono impartirci.
Crescere significa uscire da quello stato di dolce irresponsabilità. Maturare significa capire che siamo gli unici responsabili di ciò che facciamo o smettiamo di fare. Significa imparare a riconoscere i nostri errori e trarne una lezione. Significa saper chiedere scusa.
Per le persone immature, gli altri sono un mezzo e non un fine in sé. Quindi, dato che sono un mezzo, secondo il loro punto di vista, ne hanno bisogno. Non hanno bisogno degli altri perché li amano, ma perché ne hanno bisogno. Ecco perché di solito instaurano legami di forte dipendenza.
Per poter stabilire legami basati sulla libertà, c’è bisogno di autonomia. Tuttavia, le persone immature non hanno chiaro il concetto di autonomia. A volte pensano che soddisfare la loro volontà sia un comportamento autonomo. Ma quando si tratta di assumersi la responsabilità delle proprie azioni, hanno bisogno degli altri per ammortizzare, nascondere o alleggerire la propria responsabilità.
L’impulsività è una delle caratteristiche più evidenti delle persone immature. Un’impulsività che si esprime spesso nel modo di gestire le risorse, come i soldi. Volendo soddisfare subito i loro desideri, le persone immature non hanno problemi a comprare ciò di cui non hanno bisogno con i soldi che non hanno.
A volte si imbarcano in avventure finanziarie assurde. Non valutano oggettivamente gli investimenti e fanno fatica a fare proiezioni a medio e lungo termine. Per questo motivo, le persone immature sono spesso piene di debiti, tutto per soddisfare i loro capricci.
Questi tratti di immaturità non sorgono o si preservano per una scelta consapevole. Quasi sempre sono una conseguenza di un vuoto emotivo dell’infanzia. Possono anche essere il risultato di esperienze sfortunate che hanno impedito a queste persone di crescere. Se siete anche voi così o conoscete qualcuno con queste caratteristiche, non dovete segnalarlo. In realtà l’importante è comprendere che dare una spinta al processo di crescita possa davvero garantire una vita migliore.
Immagine principale per gentile concessione di Catrin Welz-Stein
Source: lamenteemeravigliosa.it
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